Hubway, la prima azienda italiana di affitti di uffici a uso temporaneo, il 13 aprile ha lanciato una campagna di crowdfunding su Opstart. Obiettivo: raccogliere fino a 200 mila euro per migliorare la piattaforma, sviluppare un’app dedicata e ampliare il mercato.
Chiunque può investire in questa raccolta fondi e con la soglia minima di 250 euro è possibile diventare soci a tutti gli effetti di Hubway. In più, chi investe in quest’azienda potrà sfruttare le detrazioni fiscali al 30% introdotte dal Decreto Rilancio nel 2020 e che permettono di recuperare fino alla metà dell’importo investito sotto forma di credito d’imposta.
Al giorno d’oggi, con un mercato del lavoro in continua evoluzione, i professionisti chiedono tre cose: flessibilità, rapidità ed efficienza. Ma non solo, anche soluzioni pratiche e funzionali.
Infatti prima della pandemia le persone erano abituate a lavorare in un unica sede e a lungo. Adesso c’è chi ha bisogno di un ufficio anche solo per una giornata. Servono, quindi, spazi pronti all’uso e dotati di tutti i comfort, prenotabili in modo agile, senza perdite di tempo burocratiche o costi nascosti. Altra necessità: poter riconsegnare le chiavi in maniera agevole.
Se da un lato c’è il cliente, dall’altro c’è il proprietario del locale. Chi affitta, infatti, è stato messo in difficoltà dall’emergenza sanitaria. Questo nuovo modello di business permette di monetizzare e far entrare nelle casse dei proprietari del denaro, vera e propria boccata d’ossigeno per gli imprenditori.
L’obiettivo di Hubway è proprio quello di intercettare questa parte di mercato. Anche all’ultimo secondo, chi ha bisogno di un ufficio per coworking o smartworking, può prenotarlo online da casa, per una sola giornata e per più mesi. L’azienda sfrutta il meccanismo degli affitti brevi che, a differenza di quelli tradizionali, permette di ottenere maggiori profitti. Il vantaggio per i proprietari è che sono liberi da tutti gli aspetti burocratici necessari per la locazione, aspetto a cui pensano i dipendenti di Hubway, che si occupano anche di fatturazione, incasso e, se richiesto, sponsorizzazioni social e arredamenti. L’host deve solo gestire la pulizia degli spazi e organizzare il calendario. Un’altra opzione per il settore del Real Estate italiano alle prese con gli effetti della crisi.
