Settecentomila euro in dieci giorni. È la somma raccolta su CrowdFundMe da Iride Acque, che ha così chiuso in anticipo il suo round, la cui scadenza era prevista per fine giugno, fa sapere la piattaforma di crowdfunding quotata a Piazza Affari.
Iride Acque, guidata da Monica Casadei, è un’azienda parmense che, in ottica di economia circolare, ha sviluppato e brevettato una “tecnologia innovativa ed ecosostenibile” per il trattamento delle acque reflue, spiega CrowdFundMe in una nota. Una tecnologia, si spiega, pensata per depurare le acque reflue industriali e domestiche ‘in situ’, restituendo un prodotto con caratteristiche fisiche che lo rendono riutilizzabile nei medesimi cicli produttivi di origine o per usi alternativi.
Oggi le industrie sono chiamate a occuparsi del trattamento delle acque utilizzate nei loro processi produttivi prima del loro scarico. Sono pure severamente sanzionate quando non lo fanno. Però, le tecnologie attualmente a disposizione spesso non sono in grado di offrire risposte soddisfacenti alle richieste del mondo produttivo, costringendolo le industrie a smaltire i propri reflui in impianti specializzati, ma estremamente costosi. “Iride Acque col proprio brevetto – sottolinea la nota – risolve questa criticità, ottimizzando i benefici ambientali e consentendo alle industrie di risparmiare”.
La società è nata nel 2015 da un gruppo di manager con oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo di soluzioni per il trattamento delle acque reflue. In questi sei anni Iride Acque “ha registrato due diversi brevetti basati su due tecnologie di depurazione avanzate”. La società collabora inoltre con il Dipartimento di chimica dell’università di Parma, ha sviluppato tre impianti di depurazione, uno dei quali ancora da installare, e avviato trattative con realtà produttive italiane, per realizzarne altri due.
A livello globale nel 2019 il mercato della depurazione dei reflui industriali valeva – incrociando le analisi di Ubs, Ambrosetti, Fao e Agenzia europea ambiente – 620 mld di dollari ed è atteso in crescita del 20% nei prossimi anni. Nel 2020 nonostante la pandemia, evidenzia CrowdFundMe, Iride Acque ha registrato vendite per 209mila euro, contro i 49mila del 2019, con un Ebitda di 24mila euro, rispetto ai 10mila dell’anno precedente.
I fondi raccolti su CrowdFundMe, “unica piattaforma di crowdinvesting (equity crowdfunding, real estate rrowdfunding e private debt) quotata a Piazza Affari”, specifica la nota, saranno impiegati per potenziare l’attività commerciale e di marketing, il settore tecnico, l’attrezzatura da campo e da laboratorio.
