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Fortune 500, le maggiori aziende Usa: sul podio Walmart, Amazon e Apple

amazon fortune 500

Fortune.com ha appena pubblicato la 67esima edizione della Fortune 500, la lista delle più grandi aziende americane, in ordine di entrate annuali. Insieme, le 500 società nell’elenco di quest’anno hanno generato entrate per 13,8 trilioni di dollari, o circa due terzi dell’economia statunitense.

La Fortune 500 di quest’anno racconta molto dell’economia americana colpita, e trasformata, dalla pandemia. Un’economia più digitale e più veloce, dove nuove tecnologie (anche in ambito sanitario) nuovi prodotti e nuove proposte commerciali hanno raggiunto scalabilità e diffusioni enormi nel giro di pochissimo tempo.

Un esempio è quello di una delle aziende protagoniste dell’epoca pandemica: Pfizer, al numero 77 della Fortune 500, ha beneficiato della rivoluzionaria tecnologia a mRna messa a punto con la società biotecnologica tedesca BioNTech per sviluppare un vaccino Covid-19 a tempo di record, aprendo possibilità infinite per la biologia sintetica.

Altro esempio dell’impatto del Coronavirus: Chewy, un rivenditore online di prodotti per animali domestici, ha aumentato le vendite del 47% lo scorso anno, ed è quindi entrato a far parte della lista per la prima volta al numero 403, grazie ai padroni di cani e gatti che sono stati costretti dalla pandemia e dai lockdown a comprare crocchette per i loro cuccioli direttamente da casa.

Ma la Fortune 500 di quest’anno racconta anche un periodo di crisi profonda per molti settori industriali. In un anno la lista ha perso un totale di 224 miliardi di dollari in entrate, la più grande perdita dalla Grande Recessione. Compagnie energetiche, hotel, compagnie aeree e ristoranti sono stati tutti colpiti duramente. Le società energetiche della Fortune 500, ad esempio, hanno perso un totale di 51 miliardi di dollari, con la Exxon che è precipitata dalla posizione numero 3 alla numero 10.

Nel complesso, le entrate della Fortune 500 sono diminuite del 3,1% a 13,8 trilioni di dollari, che è comunque la seconda cifra più alta nella storia della Fortune 500, mentre i profitti sono scesi del 30%.

Ci sono anche settori che sono andati bene: il numero di società finanziarie è passato da 91 a 94, riportando un totale di 251 miliardi di profitti.

I primi della classe sono i giganti del tech: le entrate del settore tecnologico sono cresciute di 94 mld di dollari.

Ancora una volta il gigante delle vendite al dettaglio Walmart ha conquistato il primo posto, per il nono anno consecutivo, aumentando le sue entrate di circa 35 miliardi di dollari. Ma l’aumento dei costi del 2020 ha contribuito a ridurre i profitti del 9%.

Amazon è rimasta al n. 2 ma ha continuato la sua impressionante crescita. Negli ultimi dieci anni, le sue entrate sono passate da 34 a 386 mld.

Apple è salita di un posto al numero 3 e si è presa il primato di società più redditizia della Fortune 500, scollinando (di 7 mld) i 50 mld di dollari di profitti per il terzo anno consecutivo.

Alphabet ha fatto il suo ingresso nella top 10 per la prima volta: la casa madre di Google è arrivata al numero 9 con circa 183 miliardi di dollari di entrate e oltre 40 miliardi di dollari di profitti.

Se si parla di ritorno sugli investimenti, Tesla è stata tra le aziende che hanno maggiormente ricompensato i propri azionisti.

Ecco la top ten completa:

  1. Walmart – Posizione 2020: 1 – Entrate: 559,1 mld
  2. Amazon – Posizione 2020: 2 – Entrate: 386 mld
  3. Apple – Posizione 2020: 4 – Entrate: 274,5 mld
  4. CVS Health – Posizione 2020: 5 – Entrate: 268,7 mld
  5. UnitedHealth Group – Posizione 2020: 7 – Entrate: 257,1 mld
  6. Berkshire Hathaway – Posizione 2020: 6 – Entrate: 245,5 mld
  7. McKesson – Posizione 2020: 8 – Entrate: 231 mld
  8. AmerisourceBergen – Posizione 2020: 10 – Entrate: 189,8 mld
  9. Alphabet – Posizione 2020: 11 – Entrate: 182,5 mld
  10. Exxon Mobil – Posizione 2020: 3 – Entrate: 181,5 mld
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