Non si ferma l’onda lunga di un’estate di vittorie. Questa volta la staffetta 4 per 100 alle Olimpiadi di Tokyo compie un’impresa leggendaria, contro ogni pronostico.
Vincono il talento, il lavoro e il sacrificio. E si conferma una tendenza che fa leggere in risultato di oggi come la conseguenza di quello che è successo finora: vincere aiuta a vincere. E consente anche di andare oltre le attese e di sovvertire ogni previsione.
I 100 metri di Marcell Jacobs hanno dimostrato che si può migliorare sempre e che non ci sono limiti, se c’è il talento. E hanno anche indicato la strada che altri avrebbero potuto seguire. Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu si sono allineati all’impresa dell’uomo più veloce del mondo e, insieme, hanno costruito un altro successo senza precedenti. È il valore più importante delle vittorie, trainarne altre.
Queste Olimpiadi possono rappresentare uno stimolo che va anche oltre lo sport. Possono aiutare a ritrovare la consapevolezza che i traguardi si possono raggiungere, e che si possono tagliare per primi. Con il lavoro e con il talento, mettendo alle spalle gli ostacoli, accorciando le distanze con gli altri, credendo nelle proprie capacità. Quella dello sport che vince è spesso retorica a buon mercato ma questa estate eccezionale può aiutare tutti ad alzare la testa e a credere di potercela fare. Anche contro ogni pronostico.
