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Nasce il premio internazionale che celebra il coraggio

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C’è il viso del medico afgano che arriva da Kabul, dell’ex parroco che continua a sfidare la camorra e quello di chi lascia tutto per andare in Africa a combattere l’ebola. Perché il coraggio ha tanti volti e si esprime in varie forme e in tutti i settori, dalla cultura all’imprenditoria, dalla medicina all’arte, dalla vita civile a quella religiosa, in Italia, in Europa, nel mondo. Nasce il nuovo Premio internazionale “Coraggio” promosso dalla Fondazione Italia sostenibile, con il patrocinio della Regione Umbria e del comune di Arrone, teatro dell’evento.

Un evento pieno di storie da raccontare e di atti di coraggio a cui questa sera verrà dato un riconoscimento. Come quella di Arif Oryakhail, medico afghano appena rientrato da Kabul invasa dai talebani, dov’era tornato per collaborare alla ricostruzione della rete ospedaliera, pur avendo trovato in Italia asilo politico, una casa e un lavoro già tanti anni fa. C’è la storia di Giorgio Calissoni, rapito quasi quarant’anni fa con la madre Anna Bulgari, che ha trovato la forza di ripercorrere quei terribili giorni che culminarono con il taglio dell’orecchio da parte dei banditi sardi nel docu-crime di Rai Play “Ti ho visto negli occhi” di Vania Colasanti che sul palco gli consegnerà il premio. E poi, Giovanni Putoto, che ha lasciato il suo comodo posto in un ospedale di Padova, per entrare nell’organizzazione Internazionale “Cuamm Medici con l’Africa” e combattere prima l’Ebola e ora Covid, con la campagna “Un vaccino per noi” in otto Paesi del Continente nero.

Tra i premiati anche Nicoletta Spagnoli, imprenditrice della moda e nipote della grande Luisa, che ha mantenuto nella regione umbra il quartier generale della sua attività, resistendo alle tentazioni della globalizzazione e della delocalizzazione, come don Luigi Merola, l’ex parroco “anticamorra” del quartiere Forcella di Napoli, che incurante delle minacce ha strappato tanti ragazzi alla criminalità organizzata e continua a farlo.

Riconoscimento, poi, per Maria Cristina Finucci, architetto che con le sue megaistallazioni artistiche nel mondo (una intitolata “Help” sarà esposta ad Arrone) è stata tra i primi a denunciare l’inquinamento delle plastiche nei mari. E poi c’e’ padre Paolo Dall’Oglio, rappresentato dalla sorella Francesca perché lui, rapito otto anni fa in Siria da estremisti jihadisti, è tuttora nelle loro mani e ha fatto sempre onore alla sua missione. E, ancora: il volto di un famoso fotografo, Antonio Guccione, che riesce a rappresentare nei suoi celebri ritratti l’anima dei personaggi oltre che la loro immagine e realizzerà il manifesto del premio, con uno dei suoi scatti artistici esposti in musei e mostre di tutto il mondo. Un vero eroe civile è Mauro Mascetti, autista del bus andato in fiamme in una galleria il 14 luglio scorso, che ha salvato 25 bambini dal pericolo.

E di coraggio è pieno il volto di Giusy Versace, che parteciperà con un videomessaggio: atleta paralimpica dopo aver perso le gambe in un incidente, la nipote del grande stilista Gianni è oggi deputata e impegnata nella onlus che ha fondato: “Disabili No Limits”. Insieme a Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo, da sempre coppia nella vita e sul lavoro, che si battono per la tutela degli animali ci sarà il volto di Agostino Penna, cantante, compositore e attore, che entra in questo gruppo per il suo mettere al servizio degli altri la propria arte, facendo omaggio ai personaggi dello spettacolo scomparsi negli ultimi anni. Infine, a cinque anni dal terremoto che ha sconvolto anche la Valnerina dove il premio nasce, il volto di Maria Chiara Buffa, imprenditrice di Amatrice, che ha dimostrato un’eccezionale forza per la ripartenza.

Nella serata di premiazione, condotta dal giornalista Pino Rinaldi con Martina Sambucini, Miss Italia 2020, la prima eletta in streaming causa virus, a consegnare i riconoscimenti (sculture realizzate per l’occasione dal maestro Sestilio Burattini) saranno rappresentanti delle istituzioni e, tra gli altri, l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede Pietro Sebastiani, il responsabile relazioni istituzionali del Parlamento europeo–Ufficio Itali,a Fabrizio Spada, Philip Willan, vicepresidente dell’Associazione stampa estera e il presidente della giuria del premio Gian Marco Chiocci, direttore dell’AdnKronos.

Il borgo medievale di Arrone, poco lontano dalla cascata delle Marmore, ospita il Campanile che nel 2013 ha lanciato l’iniziativa di suonare a festa il 10 dicembre per la Giornata dei diritti umani e tanti campanili d’Italia, d’Europa e del mondo si uniscono quel giorno al coro.

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