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Il green pass per garantire il lavoro

La strada ormai è tracciata. Le ultime resistenze politiche nella maggioranza, quelle della Lega di Matteo Salvini, stanno per essere archiviate. Prima per il pubblico impiego e poi anche per il settore privato sarà introdotto l’obbligo di green pass. il premier Mario Draghi, e il governo nella sua collegialità, hanno maturato una decisione non più rinviabile.

Si ricorre a uno strumento che serve a garantire innanzitutto i lavoratori e il lavoro. I dati dicono con estrema chiarezza che il vaccino e l’utilizzo del green pass stanno attenuando in maniera consistente i ricoveri in ospedale e le conseguenze più gravi di Covid.

Fin dall’inizio della pandemia si è parlato della necessità di arrivare a convivere con il virus, rendendo più sicura possibile la convivenza sociale. I luoghi di lavoro sono quelli che aggregano più persone e per il maggior numero di ore al giorno. E legare il diritto al lavoro e quello alla salute è diventata la chiave per conciliare le esigenze della ripresa economica e quelle del contenimento del virus.

I provvedimenti sul green pass nei luoghi di lavoro chiuderanno anche le settimane di incertezza, e di potenziale conflitto, che si stanno vivendo all’interno di tante aziende e che rischiavano di scaricare sulle parti sociali un onere che spetta allo Stato.

Fare chiarezza nelle regole serve a evitare atti unilaterali e forzature. E la responsabilità politica necessaria a dare copertura alle regole non può essere più contrattata. Serve una presa di posizione inequivocabile di tutte le forze delle maggioranza, Lega inclusa.

Un segnale importante, in questo senso, è arrivato dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. “Quella di estendere il Green pass a tutti i lavoratori è un’ipotesi in discussione. L’esigenza delle aziende è di avere la sicurezza per chi opera nei reparti. Credo, quindi, che si andrà verso un’estensione senza discriminare nessuno”, ha detto ieri all’Ansa.

Giorgetti ha parlato non solo da ministro ma anche da esponente di vertice della Lega. “Quando siamo entrati nel governo sapevamo di assumerci un peso, una responsabilità, in una situazione complicata, difficile. Stare al governo significa assumersi responsabilità, prendere decisioni: magari c’è qualcuno che non è contento, ma fa parte delle regole del gioco”. Parole che avvicinano una svolta necessaria, il via libera definitivo al green pass obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro.

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