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Donne e imprese, al via Women&Sustainability Innovation Cup

donne e impresa

Le donne sono – hanno imparato ad essere – resilienti. L’osservatorio annuale Mastercard Index of Women Entrepreneurs (MIWE) 2020 ha riportato che la pandemia ha colpito il business dell’87% delle imprenditrici italiane. Eppure, è stata proprio questa situazione di profonda instabilità a far emergere, a livello globale, le capacità di leadership e di gestione della crisi femminili, svelando profili di donne che sono state figure chiave per gestire gli effetti disastrosi della pandemia, tanto in politica quanto in seno alle imprese.

Per questo Italian Angels for Growth (IAG), leader nel seed venture capital italiano, insieme a Mastercard, hanno lanciato la prima edizione della competizione “Women & Sustainability Innovation Cup”. Obiettivo: individuare e premiare le più promettenti startup con una forte componente ESG (Environmental, Social and Governance) e team imprenditoriali a prevalenza femminile che possano entrare in contatto con Mastercard, che punta ad includere nel suo ecosistema digitale 50 milioni di PMI e 25 milioni di donne imprenditrici entro il 2050.

Innovazione e leadership femminile

Da un lato, questa iniziativa sembra collocarsi nel solo delle priorità della Commissione Europea (e presenti anche nel Pnrr): innovazione digitale, maggiori opportunità per i giovani, empowerment femminile. Una grande azienda internazionale che solo stimola la presenza di donne nell’impresa, ma che ne sostiene anche la leadership, segna un punto importante contro il gender gap.

E c’è poi un altro dato, altrettanto interessante, da considerare: la funzionalità della leadership femminile. La recentissima letteratura ha infatti ipotizzato l’esistenza di profonde e sostanziali differenze tra uomini e donne di fronte a situazioni di crisi e nel conseguente approccio al comando. Se i primi, generalmente, tendono ad avere una maggiore attitudine al rischio, le seconde invece hanno una forte predisposizione all’empatia, al calcolo e alla prudenza. Sarebbe questa diversità – di natura socioculturale – a rendere le donne ottimi leader, in grado di far funzionare effettivamente un’azienda.

Insomma: l’innovazione, per essere tale, ha bisogno di equità. E il binomio donne e impresa è convincente. Infatti, Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard, si dice convinto “dell’importanza di offrire pari opportunità per la nascita e la valorizzazione di talenti fonte inesauribile di innovazione e sviluppo”. E gli eco Carlo Tassi, Presidente di Italian Angels for Growth, affermando come “la diversità di genere si traduce in nuove idee, prodotti e servizi di maggior successo”.

La competizione

Una o più donne presenti nel top management della start-up è, quindi, conditio sine qua non per partecipare alla competizione. I progetti presentati – entro il 19 novembre 2021 – verranno valutati secondo criteri prestabiliti, ma un occhio di riguardo verrà prestato a quelli più rilevanti nell’ambito ESG. Ogni progetto sarà illustrato di fronte ad una giuria di esperti nel settore dei pagamenti digitali e del venture capital. Dei cinque team che verranno selezionati per la finale, uno solo, a dicembre, sarà dichiarato vincitore.

 

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