I due nodi più difficili da risolvere riguardavano le diverse posizioni dei partiti all’interno della maggioranza. Alla fine, questi punti non verranno affrontati nel disegno di legge sulla concorrenza. Né la questione delle licenze degli ambulanti né quella delle concessioni balneari verranno prese in considerazione. Questa è l’orientamento della cabina di regia prima che il provvedimento venga presentato al Consiglio dei ministri, previsto per domani.
In pratica, verrà effettuata una “mappatura” delle concessioni attualmente in corso entro sei mesi, al fine di garantire trasparenza, ma non saranno effettuati interventi immediati. Questo accade nonostante entrambe le questioni siano state oggetto di una direttiva europea chiamata Bolkenstein, che finora non è stata rispettata in Italia.
Un altro punto di disaccordo riguardava gli impianti idroelettrici: la competenza rimarrà alle Regioni, ma lo Stato avrà il potere di intervenire con misure sostitutive per superare eventuali ritardi.
