Si è tenuta il 14 dicembre scorso l’Assemblea Generale del Bureau International des Expositions (BIE), durante la quale i delegati, che rappresentano i 170 Stati membri del BIE, hanno assistito alla prima presentazione della candidatura della città di Roma all’Esposizione Universale del 2030.
Partendo dalla centralità di Roma da un punto di vista geografico, istituzionale e attrattivo, la candidatura rappresenta una imperdibile occasione per riattivare sinergie tra pubblico e privato volte a rilanciare il Paese, determinandone una crescita potenziale senza precedenti.
In un quadro segnato da direttrici e politiche internazionali, europee e nazionali dirette alla trasformazione digitale e alla transizione sostenibile, emerge con chiarezza la sinergia fra la candidatura italiana all’Expo 2030 “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione” e gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Visto il rinnovato ruolo di centro nevralgico di Roma che si va delineando, è necessario costruire una piattaforma di competenze e strumenti che possano estendere a rete le ricadute socio-economiche delle iniziative, partendo dai sistemi industriali e istituzionali locali, in una logica bottom-up.
A tal fine sarà cruciale supportare la candidatura di Roma come patrimonio per il sistema produttivo-imprenditoriale fin dall’inizio del percorso ed oltre la durata stessa del Progetto, favorendo azioni diffuse e capillari che portino nell’immediato, ma anche nel medio e lungo termine, effetti positivi sul tessuto socio-economico.
Lo stakeholder engagement in chiave di sviluppo policentrico dei sistemi produttivi si lega idealmente agli scopi di Expo Roma, favorendo quell’intreccio di reti locali e globali generatore di nuovi modelli di sviluppo e convivenza, contribuendo alla tutela e alla promozione di attività di interesse nazionale.
Ne è stato un esempio l’Esposizione Universale Milano 2015, che ha visto l’attivazione di partnership pubblico-private diverse e trasversali per massimizzare l’impatto della manifestazione sul Sistema Paese, anche attraverso il lancio di campagne promozionali in diversi Paesi target, al fine di facilitare importanti connessioni economiche ed industriali a livello locale, nazionale ed internazionale per sviluppare strategie politiche ed economiche volte a garantire il successo della manifestazione.
È dunque fondamentale che occasioni come i grandi eventi e le candidature internazionali vengano approcciati e affrontati anzitutto come imperdibili opportunità per la creazione di valore aggiunto non soltanto per la città ospitante, ma per territori più ampi, ponendosi come piattaforme in grado di generare matching di interessi tra attività industriali e commerciali e di attivare accordi strategici e b2b internazionali.
*Founder & Managing Director Futuritaly
