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Le supercar diventano elettriche

bugatti

I produttori delle automobili più veloci e costose del mondo si stanno unendo, in ritardo, alla rivoluzione a emissioni zero. I conducenti possono aspettarsi sempre velocità e potenza, ma ancora più coccole. La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di giugno 2022.

Bugatti Chiron Super Sport da 4 mln di dollari è una supercar i cui dettagli esterni sono progettati per proiettare la sua potenza, dalla silhouette bassa e allungata che sembra essere in movimento anche quando è ferma, ai fari a Led inclinati che gli conferiscono lo sguardo aggressivo di un rapace. Passa da zero a 60 mph in poco più di due secondi e la versione coupé “ultimate grand tourer” da 1.577 cavalli è in grado di arrivare a 304 mph. Ma l’auto è anche un canto del cigno, l’ultimo veicolo di Bugatti a combustione interna.

Bugatti realizzerà solo circa 80 delle gran turismo prima di consegnare alla storia il suo motore da 16 cilindri costruito a mano. Il motore è il più grande di qualsiasi auto in produzione, quattro volte più della maggior parte dei motori su strada. “Molto probabilmente rimarrà l’auto più veloce con un motore a combustione interna”, afferma il Coo Cedric Davy. “Non ci sarà mai più nient’altro di simile.” Per i produttori di hypercar e altri veicoli extra-lusso ad alte prestazioni, il 2022 segna la fine di un’era. La battaglia per costruire i motori più grandi sta lasciando il posto a una corsa febbrile per elettrificare. La superlativa auto sportiva non annuncerà più il suo arrivo con un rombo assordante, né lascerà tracce di inquinamento sulla sua scia. Le ambite auto di domani si avvicineranno in silenzio, lasciando dietro di sé un’impronta di carbonio.

Questo segmento automobilistico ultra-lusso, in cui i modelli vendono per 250mila dollari o più, è certamente minuscolo. Ma l’elevata visibilità della categoria e gli standard rigorosi per il design e le prestazioni rendono questi marchi particolarmente influenti nel settore. Anche se sono leggermente in ritardo, il fatto che stiano passando a propulsori elettrici a batteria mostra quanto l’elettrificazione stia diventando la nuova normalità. Alcuni dei nomi più illustri della produzione automobilistica – marchi come Lamborghini, McLaren, Aston Martin, Bentley e Rolls-Royce, che hanno costruito la loro reputazione sulla velocità e la potenza – si sono impegnati a diventare completamente elettrici entro il 2030. Per accompagnare i loro clienti nell’era elettrica, molti stanno iniziando la transizione con ibridi plug-in che percorrono una breve distanza grazie all’elettricità prima di attingere energia dal motore a benzina. Potrebbe non essere una vendita poi così difficile. Come i proprietari di Tesla e altri veicoli elettrici del mercato di massa possono attestare, questi possono superare quelli a benzina quando si tratta di accelerazione. La mancanza di rombo del motore e di un’esperienza ‘viscerale’ possono far sembrare i veicoli elettrici più lenti, ma la loro poca aggressività nasconde la vera potenza. “Le prestazioni che un’auto elettrica può darti non hanno eguali nel motore a combustione interna, se è fatta davvero bene”, afferma Stephan Winkelmann, Ceo di Lamborghini. E per le berline e i Suv ultra-lusso, la configurazione delle batterie consente abitacoli più grandi, mentre mette a disposizone più potenza per supportare accessori di bordo come touch screen più grandi, o altri dispositivi: così anche le aziende produttrici possono ottenere le coccole giuste.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di giugno 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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