“Per arrivare a zero emissioni è necessario fare un grande sforzo per realizzare infrastrutture nel nostro Paese con postazioni di ricarica per le automobili elettriche, anche di elevata potenza, soprattutto sulle autostrade”. Andrea Saccone, Communication & External Affairs General Manager di Toyota Motor Italia, è convinto della necessità di accelerare e dare una sterzata importante alle infrastrutture del nostro Paese per agevolare la mobilità elettrica e quindi, in parte, anche la transizione ecologica di cui tanto si parla.
In Italia solo 2 stazioni di rifornimento a idrogeno
Durante la quarantatreesima edizione del Meeting di Rimini, di cui Toyota è Mobility Partner, Saccone ha affermato a Fortune Italia che “è necessario ridurre drasticamente il ritardo che stiamo accumulando rispetto ad altri Paesi d’Europa. Basti pensare che, ad esempio, in Germania ci sono già 100 stazioni di rifornimento a idrogeno, mentre al contrario in Italia ne abbiamo solo 2, una a Bolzano e una a Venezia. La necessità dell’idrogeno deriva dal bisogno che abbiamo di aumentare la quota di energia rinnovabile che oggi abbiamo a disposizione, perché potrà veramente aiutarci a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e perché fornisce la possibilità di accumulare l’energia rinnovabile non prevedibile. Solo così potremo veramente decarbonizzare la nostra società”.
Le sfide del Pnrr sulla mobilità sostenibile
Se l’Italia è decisamente indietro da questo punto di vita, è vero anche che il Pnrr potrà garantire un forte cambio di paradigma: “Il Pnrr – dice Saccone – ci dà un’opportunità. Per quanto riguarda la mobilità, ad esempio, sono previsti investimenti per oltre 40 stazioni di idrogeno sia per i mezzi pesanti che per i mezzi leggeri. Come Toyota siamo molto impegnati nella ricerca e sviluppo di sistemi di propulsione a idrogeno, ma forniamo la nostra tecnologia anche ad altri costruttori sia di mezzi pesanti che di mezzi leggeri, anche di treni, navi, autobus, mezzi elevatori e impianti stazionari”.
Alla domanda su cosa si sente di chiedere all’esecutivo entrante per favorire un reale cambio di paradigma Saccone risponde: “Credo che la necessità di differenziare le nostri fonti energetica e soprattutto di spostarle su quelle rinnovabili sia ormai chiara e condivisa da parte di tutti. Bisogna creare però la base perché questo accada, soprattutto per l’utilizzo di un vettore energetico come l’idrogeno che ci può aiutare in questa direzione. Quello che mi sento di chiedere è una messa a terra puntuale, precisa e senza ritardi di tutto ciò che è previsto dal Pnrr”.

Le dichiarazioni del Ministro Giovannini (Infrastrutture) al Meeting di Rimini
Al Meeting di Rimini, l’amministratore delegato di Toyota Motor Italia, Luigi Ksawery Luca, ha presentato la visione ‘Beyond Zero’ del gruppo durante la tavola rotonda “Mare Nostrum: il mediterraneo, nuovo modo di connessione”, dedicata alle molteplici sfide che deve affrontare l’Italia, un Paese strategico nel Mediterraneo in termini politici, economici, sociali ma anche energetici, a cui ha preso parte anche il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. Il Ministro ha annunciato che “entro la fine del nostro mandato consegneremo al Paese una pianificazione di investimenti che avvii un processo che da undici anni questo Paese aveva deciso di non fare: un piano generale dei trasporti e della logistica”. E sul Pnrr: “Qualcuno dice che dobbiamo ripensarlo. Abbiamo però tempi strettissimi di realizzazione, ma anche tempi strettissimi dovuti alla competizione internazionale: gli operatori economici, infatti, scelgono dove investire in tempi rapidi”. Non bastano le infrastrutture, servono anche gli operatori: “Abbiamo troppe imprese di piccole dimensioni, servono imprese più grandi, più forti, più leader di mercato. Abbiamo bisogno di imprenditori che ci credano davvero, con passione per l’Italia”.
