‘Crypto winter’ o meno, le truffe con gli NFT (non fungible tokens) sono in aumento.
Gli investitori hanno segnalato furti di NFT per un valore di oltre 100 mln di dollari. L’importo è la somma di truffe avvenute tra luglio 2021 e luglio 2022, secondo un nuovo rapporto della principale società di analisi blockchain Elliptic.
I truffatori hanno guadagnato in media 300.000 dollari, e nell’ultimo anno sono stati battuti diversi record. Nel luglio 2022, nel mezzo del mercato ribassista delle criptovalute, quando i prezzi degli NFT sono fortemente diminuiti, sono stati segnalati furti di oltre 4.600 NFT. Per Elliptic, si è trattato del “mese dei record per le truffe di NFT”.
Inoltre, a maggio, sono stati rubati poco meno di 24 mln di dollari in NFT. Questo è il “più alto valore confermato” fino ad oggi, ha scritto Elliptic. Osservando che il numero effettivo è probabilmente ancora più alto perché le vittime non denunciano sempre pubblicamente di essere state truffate.
Tra i metodi più comuni utilizzati ci sono state le truffe di phishing, in cui falsi popup incoraggiano gli utenti ad accedere ai propri portafogli o a transazioni dannose. A volte, i malintenzionati si spacciano per il sito di una nota piattaforma o portafoglio NFT, o hackerano l’account dei social media di un popolare progetto NFT. In questo modo diffondono collegamenti dannosi che consentono l’accesso ai truffatori non appena il malcapitato clicca.
Anche le truffe di phishing sui social media sono aumentate, secondo Elliptic, con circa 20 mln di dollari di NFT rubati nel 2022. Elliptic conclude che ciò è dovuto a un maggiore uso di malware in grado di aggirare l’autenticazione a due fattori.
Truffe a parte, gli NFT sono spesso criticati come veicoli che possono essere utilizzati per il riciclaggio di denaro. Ma nella sua indagine, Elliptic ha rilevato che, se è vero che dei fondi illeciti sono stati utilizzati per acquistare NFT, tale importo è relativamente piccolo.
Elliptic ha analizzato 17 milioni di transazioni Ethereum tra il quarto trimestre del 2017 e il primo trimestre del 2022 da 22 mercati NFT, quattro giochi NFT o piattaforme di metaverso e due servizi di swap NFT.
Elliptic ha riferito che i fondi provenienti da attività legali rappresentavano circa 40 mld di dollari, o il 99%, del totale utilizzato per i servizi NFT. Meno di 329 mln di dollari, o lo 0,81% dei fondi di servizi NFT, provengono da “obfuscators” come i cosiddetti “mixer” di criptovalute, che consentono agli utenti di nascondere le tracce delle transazioni. E i fondi illeciti, come quelli provenienti da furti, phishing o schemi piramidali, rappresentano 8 mln di dollari, ovvero lo 0,02%.
Tuttavia, Elliptic vede una “crescente minaccia ai servizi basati su NFT da parte di entità sanzionate e iniziative di alcune nazioni”, ha scritto. Citando, tra gli altri, l’exploit da 540 mln di dollari del famigerato gruppo di hacker nordcoreano noto come Lazarus Group.
‘Tornado Cash’, ad esempio, un noto mixer crypto ora sanzionato dagli Stati Uniti, è stato “la fonte di 137,6 mln di dollari di asset crypto elaborate dai mercati NFT e lo strumento di riciclaggio preferito per il 52% dei proventi delle truffe NFT, prima di essere sanzionato”.
“Il suo uso prolifico da parte degli attori delle minacce che interagiscono con gli NFT sottolinea ulteriormente la necessità di un efficace screening da parte delle piattaforme NFT”.
Tutto sommato, Elliptic ha concluso che, sebbene le “possibilità percepite che si verifichino crimini finanziari con gli NFT siano maggiori di quanto non siano in realtà”, sono ancora necessari miglioramenti all’interno di questo settore.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com
