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Ceo a 27 anni, Francesco Righetti (LimoLane) vuole rivoluzionare il mondo degli Ncc

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Amministratore delegato a 27 anni, in un Paese in cui si fa accesso per la prima volta nel mondo del lavoro a 30, non può che essere una notizia. Francesco Righetti, classe 1995, ha la grinta di un ragazzo ma la sicurezza di un adulto. Essere definiti ‘giovani’ oggi può significare tante cose, molte delle quali tendono a farci credere che sarebbe meglio non esserlo, nel nostro Paese. Storie come quelle di Righetti, però, possono rappresentare quella che gli inglesi definiscono ‘best practice’, un’esperienza che ha permesso di ottenere buoni risultati in un determinato ambito, che fa ‘da esempio’ insomma.

Entrato ad aprile nella squadra di LimoLane, piattaforma digitale dedicata sia ad aziende sia a privati che offre un servizio di noleggio auto con conducente esclusivo e smart, Righetti vuole innovare il mondo della mobilità business attraverso una fase di espansione tecnologica e di business. Nata nel 2021 a seguito di un venture building di successo tra Gellify e una realtà tradizionale operante nel mondo Ncc, LimoLane permette di prenotare una corsa in maniera rapida attraverso un’app sullo smartphone o via web offre uno strumento di gestione attraverso un’unica dashboard dedicata. Ad oggi la piattaforma conta 1.250 aziende Ncc e oltre 3.000 conducenti in tutta Italia (350 città). Il 75% della community ha fatto il suo ingresso nel 2022 e l’obiettivo è di arrivare a 1.500 entro fine anno.

Con una Laurea in International Management conseguita tra Dublino e Vienna e studi di Business Administration a Bologna, Righetti in precedenza ha lavorato in Gellify, prima come Investment Analyst e poi come Investment Manager, acquisendo esperienza in realtà di fondi di Venture Capital, come Digitech Fund, nel mondo delle Startup e scale up digitali. Un percorso dal basso: da tirocinante ad analista associato fino a investment manager negli ultimi cinque mesi.

Francesco Righetti - CEO LimoLane
Francesco Righetti, Ceo LimoLane


Come si diventa Ceo a 27 anni?

Per me è stata una cosa molto naturale, nel senso che ho sempre voluto costruire qualcosa che poi è arrivata in maniera naturale col tempo.

Un tempo breve però.

Sicuramente. È evidente che, se da un lato è ‘naturale’ dall’altro c’è la voglia di fare, di voler costruire qualcosa, essere attratto da un’attività di impresa e riuscire in un percorso captando anche e soprattutto da altre persone più grandi che fanno o hanno fatto un’attività di impresa nel mondo dell’innovazione, del digitale, in questo caso. Tutte esperienze che ho fatto mie per poi, tramite anche la passione, mettere ‘a terra’ qualcosa di proprio ed abbracciare un progetto nuovo. Il business in LimoLane è molto incentrato sulle metriche: si prendono decisioni sui numeri, in base ai dati, e questo chiaramente mi aiuta molto. Credo ci sia bisogno di essere proattivi, ma anche di circondarsi di un buon team, fare squadra e poi circondarsi di imprenditori con percorsi professionali di impatto sul mercato di competenza. Questo mi ha aiutato a pensare che dovevo fare qualcosa di nuovo, di diverso. Con LimoLane siamo impegnati su più fronti, sia sull’attenzione ai clienti finali cercando di dare un servizio di qualità importante, sia affiancando tutta la categoria del noleggio con conducente. Una cosa che è diventata sempre più necessaria oggi, con tutte le difficoltà emerse. LimoLane diventa così anche una leva per rivitalizzare il settore.

Il servizio di NCC è assimilato normativamente al servizio taxi ed entrambi ricadono sotto la legge 21 del 15 gennaio 1992. Durante la pandemia si è sviluppata una crisi della mobilità, dovuta ai diversi lockdown, che ha colpito il settore. Qual è la situazione oggi?

Purtroppo riscontriamo un disequilibrio di mercato tra domanda e offerta. Durante il covid la categoria è stata colpita in modo pesante e quindi molti hanno abbandonato il settore, cambiando mestiere. Dal mercato è derivata l’uscita di molti autisti i quali oggi sono impossibilitati ad ottenere una nuova licenza sia per motivi economici sia di contesto normativo. Nello specifico, dal 2019 il rilascio delle licenze e l’ingresso nel settore di nuovi operatori è bloccato a causa della mancata costituzione del REN (Registro Elettronico Nazionale).. È richiesta, inoltre, la patente KB per esercitare la professione e il superamento di un esame da cui consegue l’iscrizione al ruolo dei conducenti. L’area di competenza è tuttavia limitata alla provincia che dà il via libera e assegna il titolo di soggetto NCC autorizzato. L’abilitazione richiede circa tre mesi di preparazione teorica e pratica e, poiché nel corso della pandemia l’esame di iscrizione al ruolo è stato sospeso perché possibili solo in presenza, i nuovi ingressi sono stati burocraticamente bloccati e rallentatati dall’iter di formazione. La questione economica impedisce ai potenziali nuovi autisti, o a coloro che hanno messo in pausa l’attività, di acquistare  nuovi mezzi per riprendere il servizio dopo il Covid-19. Poi c’è l’aggravante relativo alla guerra con tutte le dinamiche che comporta come la mancanza di chip e quindi i ritardi enormi nella consegna di automobili. Da maggio 2022 fortunatamente l’intero comparto del business travel ha riscontrato una ripresa, che tuttavia si scontra con un ritardo tra la domanda impellente dei cittadini e l’offerta rallentata degli operatori.

App LimoLane
Una schermata dell’app LimoLane

Che ruolo può adottare la vostra azienda per gestire queste problematiche?

Nel nostro piccolo stiamo cercando di affiancare la categoria proprio per aiutare questi lavoratori e permettergli di tornare a fare questo mestiere. Abbiamo da pochissimo annunciato il lancio di LiMO Academy, il programma di insegnamento per Ncc con lo scopo di foggiare driver professionisti e qualificati allo svolgimento di servizi dedicati a top manager, vip, celebrità. Ci siamo posti l’obiettivo di incentivare la ripresa del settore della mobilità urbana non di linea investendo nella formazione del nuovo modello di autista business e supportando la crescita economica della categoria con la realizzazione di nuove opportunità di lavoro a livello nazionale. La prima edizione dell’Academy partirà nelle giornate del 28 e del 29 Gennaio 2023. Il programma didattico intensivo della durata di un weekend comprenderà un focus sulla professione del driver: infatti, oltre all’aspetto relazionale i partecipanti analizzeranno gli elementi gestionali, burocratici, amministrativi e normativi concernenti il ruolo. Data la natura digitale dell’azienda, il corso di formazione permetterà l’acquisizione di competenze anche in ambito tecnologico. Il piano formativo avrà di fatto un modulo dedicato al “go to market” in cui i driver potranno comprendere le strategie migliori per sviluppare il proprio business grazie all’uso del digitale e al supporto della community di LiMO. Il valore aggiunto dell’Academy sarà da un lato quello di riportare alto il livello di qualità e quindi differenziare ancora di più il servizio Ncc dagli altri servizi di mobilità con conducente, dall’altro quello di rivitalizzare, quindi ricreare quell’equilibrio tra domanda e offerta che il Covid ha stroncato.

Che risultati avete raggiunto e quali sono i prossimi obiettivi?

In Italia siamo passati dai 12 dipendenti di inizio anno ai 32 di oggi. Nei primi nove mesi del 2022 (vs 2021), la realtà tecnologica è cresciuta del +240%, il numero delle corse è triplicato aumentando di quasi tre volte e mezzo il fatturato e si stima la chiusura dell’anno sopra gli  8 milioni di euro. Vogliamo portare LimoLane ad essere l’azienda di riferimento a livello europeo nella mobilità business: nel 2023 ci espanderemo nel Regno Unito e in Francia dove stiamo assumendo personale.

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