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Manovra da 35 mld, tutte le decisioni del governo Meloni su Reddito, pensioni, flat tax, Iva, fisco

palazzo chigi

Iva ridotta per i prodotti per l’infanzia e gli assorbenti. Estensione della social card per i redditi bassi. Per le pensioni arriva ‘quota 103’. C’è l’innalzamento delle pensioni minime. Il bonus per chi vuole restare al lavoro e Opzione donna rivisitata in base al numero dei figli. Stretta al Reddito di cittadinanza: l’obiettivo è l’abolizione. C’è taglio del cuneo fiscale fino a tre punti per i redditi più bassi. Sulla prima manovra del governo Meloni molto s’era già scritto, tante misure era già note. Alla fine, quello che non s’era detto è che sul piatto della bilancia le risorse sono salite da 32 a quasi 35 miliardi. Una manovra che destina i due terzi degli stanziamenti all’emergenza energia, e imprime alle altre misure un segnale per alle fasce deboli e alla famiglia.

È una manovra quella varata dal Consiglio dei ministri che si basa su un approccio “prudente e realista”, tiene conto della situazione economica ma è anche “sostenibile per la finanza pubblica”, scrive in una nota il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. Il varo arriva a notte fonda, dopo tre ore e mezzo di riunione dell’esecutivo.

Per i lavoratori autonomi viene innalzata la soglia (a 85mila euro) della flat tax, che viene introdotta anche come tassa incrementale fortemente voluta da FdI. Per favorire l’assunzione dei giovani, arrivano gli incentivi per le aziende che assumono donne under36 e percettori del Reddito di cittadinanza. Al netto dei 21 miliardi in deficit già reperiti per aiutare famiglie e imprese contro il caro-energia, il governo è riuscito a trovare circa 14 miliardi per altri provvedimenti. Ma in maggioranza non c’è accordo blindato su tutto.

A dividere è in particolare uno dei dossier più spinosi, quello del Reddito di cittadinanza. L’idea è di toglierlo agli ‘occupabili’, ma l’ipotesi di una cancellazione immediata del beneficio già dall’1 gennaio sembra difficile da realizzare.

C’è una proposta di mediazione della ministra del Lavoro Calderone: un anno di ‘cuscinetto’ (fino al 31 dicembre 2023) in cui inserire i lavoratori occupabili. Il sostegno viene lasciato per otto mesi, anziché 12; ma dal 2024 si volta pagina con una riforma complessiva.

Sulle pensioni, per superare la Fornero scatta quota 103 (41 anni di contributi e 62 di età), soluzione ‘ponte’ in attesa di una riforma più complessiva. Conferma di Opzione donna rivisitata e Ape sociale. Si valuta anche la possibilità di recuperare altre risorse (da 1,8 a 3 miliardi in base alle soluzioni scelte) tagliando la rivalutazione delle pensioni all’inflazione per gli assegni più alti.

Nel pacchetto ‘tregua fiscale’ arrivano la cancellazione delle cartelle fino a 1.000 euro e la rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi per covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. Il restyling degli extraprofitti, ancorato agli utili, alza la tassa dal 25% al 35%.

Spuntano la razionalizzazione dei bonus edilizi e delle tax expenditure, e anche una ‘tassa bitcoin’, sulle plusvalenze da criptoattività. Il taglio del cuneo fiscale andrà interamente a favore dei lavoratori. Arriva un ricco pacchetto famiglia e torna il contributo per le scuole paritarie. Per arginare il caro-energia si va dal potenziamento del bonus sociale ai crediti di imposta rafforzati per le imprese. Sui carburanti lo sconto viene ridimensionato, almeno per dicembre, visto il trend di discesa dei prezzi: da 30,5 a 18,3 cent (intervento che non penalizza gli autotrasportatori che godono di altri regimi). Arrivano con la manovra anche gli aiuti per le Marche colpite dai gravi eventi del maltempo: 400 milioni tra legge di bilancio e decreto allegato.

 

Ecco nel dettaglio le misure più importanti della manovra

In manovra si prevede un aumento delle entrate fiscali dalle sigarette (+138 milioni di euro) e dalle rivalutazioni di beni e partecipazioni di aziende (+1,028 miliardi di euro).

Per riavviare il progetto di realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, in manovra è prevista la riattivazione della società Stretto di Messina spa, attualmente in liquidazione.

Modificato ancora una volta il tetto del contante: dal primo gennaio la soglia per l’uso del usare salirà da 1.000 a 5.000 euro. Il tetto è attualmente di 2mila euro e da gennaio sarebbe dovuto scendere a mille.

Le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 che consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari ammontano a oltre 21 miliardi di euro. Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%. (già prevista dal decreto Aiuti quater la possibilità per le imprese di rateizzare fino a 36 mesi le bollette). Per il comparto sanità (1,4 mld per il 2022 e 500 milioni per il 2023) e per gli enti locali, compreso il trasporto pubblico locale, stanziati circa 3.1 miliardi complessivi.

Bonus sociale bollette. Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro. Assegno unico per le famiglie con 3 o più figli (610 milioni) Per il 2023 assegno unico per famiglie con 3 o più figli. In particolare, sarà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Confermato l’assegno per i disabili.

Riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile (tampon tax). Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.

Il taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori

L’intervento che vale 4,185 miliardi prevede l’esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35.000 euro e del 3% per redditi fino a 20.000 euro. La riduzione del cuneo è tutta a beneficio dei lavoratori. I premi di produttività sono tassati al 5% fino a 3.000 euro. Sono previste agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare per le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza.

AGEVOLAZIONI PER ACQUISTO PRIMA CASA: Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36

FLAT TAX: Introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro. Estesa la flat tax al 15% per autonomi e partite iva con ricavi fino a 85mila. –

SCUOLE PARTITARIE: previsto il ripristino del contributo (70 mln) + trasporto disabili (24 mln)

PENSIONI: Stop Fornero e avvio di un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103). Per chi decide di restare a lavoro rifinanziato bonus Maroni che prevede una decontribuzione del 10%. Opzione donna Prorogata per il 2023 Opzione donna con modifiche: in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi. Opzione donna, si ricorda, è riservata a particolari categorie: Caregiver, lavori gravosi, disabili. Confermata anche Ape sociale per i lavori usuranti. Indicizzazione pensioni +120% del trattamento minimo.

REDDITO DI CITTADINANZA: Inizia il periodo transitorio verso l’abolizione del reddito di cittadinanza. Dal 1 gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. E’ inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua. Il reddito sarà abrogato il 1 gennaio 24 e sarà sostituito da una nuova riforma. Previsto un risparmio di 734 milioni per il 2023. I risparmi di spesa finanzieranno un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione.

TREGUA FISCALE: Cancellazione delle cartelle fino al 2015 che hanno un importo inferiore a 1.000 euro. Rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa dell’emergenza covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. Prevista una mini sanzione del 5% sui debiti del biennio 2019-2020. Rateizzazione fino a 5 anni

CONTANTE: dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.

IMPRESE: Sospensione plastic e sugar tax Prevista la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate. Fondo garanzia Pmi Rifinaziato il fondo per 1 miliardo per il 2023. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro). Prorogato bonus Ipo (credito imposta per favorire la quotazione pmi in borsa)

ENTRATE: Extraprofitti società energetiche Previsto un aumento della tassazione sugli extraprofitti delle società energetiche fino al 31 luglio 2023. Dall’attuale aliquota del 25% si passerà al 35% nel 2023 come consentito dal Regolamento Ue. Al riguardo cambia anche la base imponibile, non più sul fatturato ma sugli utili.

ALTRE MISURE: si prevede un aumento delle sigarette che frutterà 138 milioni e la rivalutazioni dei beni e delle partecipazioni aziende con un gettito di 1.028 milioni.

IL DECRETO: Prevede misure urgenti in materia di accise e Iva su carburanti e sostegno agli enti territoriali e ai territori colpiti da eccezionali eventi metereologici Dal 1 dicembre 22 lo sconto sulla benzina e il gasolio passa da 0.25 per litro a 0.15 mentre per il gpl da 0.085 per kg a 0.051. La riduzione degli sconti non ha effetto sugli autotrasportatori che possono contare su altri regimi agevolati. Previsti 200 milioni per le Marche per il 2022 (ai quali si aggiungono ulteriori 200 in manovra) – TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: 200 mln nel 2022; 150 nel 2023; 100 nel 2024

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