NF24
Cerca
Close this search box.

Pensioni, impedire il ritorno della legge Fornero

pensioni Pensione Lavoro anziani welfare assistenza sanitaria

Un tema centrale sul quale il sindacato Ugl auspica l’apertura  di un tavolo di confronto fra Governo e tutte le parti sociali è quello relativo
alla riforma delle pensioni. L’obiettivo principale, a breve termine, è impedire il ritorno in vigore della Legge Fornero, una misura che ha danneggiato fortemente i lavoratori.

In tal senso, la tutela dei diritti acquisiti dei lavoratori è il faro che deve guidare l’azione del legislatore. A nostro avviso, la soluzione migliore resta Quota 41 che prevede 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica poiché dà la possibilità di scelta a decine di migliaia di lavoratori e favorisce la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. Al contempo incentiva il turnover generazionale e l’assunzione dei giovani.

Su questo versante abbiamo riscontrato una concreta disponibilità da parte del Governo, del Presidente Giorgia Meloni e del Sottosegretario di Stato al Lavoro e alle politiche sociali, Claudio Durigon, il quale ha anticipato l’intenzione dell’esecutivo di introdurre una misura ponte diretta ad agevolare 40-50 mila lavoratori per il 2023. Al contempo, è necessario stabilizzare due formule di intervento sociale come l’Ape sociale e Opzione donna per dare la possibilità a determinate categorie di persone di accedere anticipatamente alla pensione. Siamo tuttavia consapevoli che soltanto attraverso una riforma organica sarà possibile rispondere alle istanze dei lavoratori e garantire quella pace sociale che è indispensabile per la coesione nazionale.

Nella fase difficile che sta attraversando il Paese è evidente che il confronto fra Governo e corpi intermedi assume un ruolo cruciale, al fine di rimettere il lavoro al centro dell’agenda politica. Un’altra priorità che l’Ugl ha esposto al presidente del Consiglio Meloni riguarda la riforma del reddito di cittadinanza. È tempo di superare le politiche assistenziali fondate sui sussidi a pioggia che sviliscono la dignità del lavoratore per puntare, piuttosto, su un reddito di responsabilità. In quest’ottica, occorre vincolare a un approccio più responsabile sia i percettori sia il sistema Paese, avviando politiche attive del lavoro in grado di facilitare il ‘matching’ tra domanda e offerta di lavoro.

Come UGL, proponiamo di destinare il reddito percepito in contributo a favore delle aziende, le quali si impegnano ad assumere i percettori. Per riattivare il mercato del lavoro e rispondere alla domanda di manodopera da parte delle imprese, è altresì imprescindibile investire sulla formazione e sulla riqualificazione del personale e in tale processo è essenziale il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati. Proponiamo, pertanto, di rendere pubbliche le liste dei percettori a cui devono poter accedere imprenditori, agenzie per il lavoro e consulenti del lavoro.

* Paolo Capone è Segretario generale Ugl

La versione originale di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di dicembre 2022 – gennaio 2023. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.