Sarà ancora un italiano a guidare l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili. La 13esima sessione dell’Assemblea di Irena, l’Agenzia con sede negli Emirati Arabi Uniti, si è conclusa con un rinnovo per Francesco La Camera (nella foto in evidenza, courtesy Irena), già Direttore generale dal 4 aprile 2019.
Inoltre, i membri di IRENA (168 Paesi) hanno concordato la strategia a medio termine (MTS) dell’Agenzia per i prossimi cinque anni.
La parola d’ordine è “urgenza”: la nuova strategia di lavoro per il periodo 2023-2027 definisce una nuova direzione per l’Agenzia incentrata su azioni urgenti e mirate, una cooperazione internazionale senza precedenti e un’innovazione tecnologica continua.
LA finestra per raggiungere gli obiettivi globali di clima e sviluppo entro il 2030 si riduce sempre di più: questa nuova strategia, o MTS, per Irena rappresenta l’ultimo ciclo quinquennale completo prima del 2030 che delinea il contributo dell’agenzia agli sforzi energetici globali.
I punti principali di questa strategia passano dai cambiamenti sistemici nell’energia e oltre, con maggiore attenzione all’accesso energetico e all’uguaglianza, all’interazione tra energie rinnovabili e sicurezza energetica e un ‘pillar’ aggiuntivo sul lavoro a livello regionale e nazionale.
Francesco La Camera ha dichiarato: “Dobbiamo costruire un nuovo sistema energetico con gli strumenti e i sistemi del futuro, non del passato. Proprio come innoviamo per migliorare le tecnologie, dobbiamo innovare per reimmaginare la cooperazione internazionale per la nuova era energetica”.
Ha aggiunto: “Una transizione basata sulle energie rinnovabili è un veicolo per sistemi energetici a prova di clima, una maggiore sicurezza energetica, una riduzione delle disuguaglianze e un accesso universale atteso da tempo. Sono profondamente onorato di essere stato nominato per un nuovo mandato come direttore generale. Continuerò a lavorare instancabilmente per realizzare la nuova missione globale di IRENA”.
