Ventiquattro miliardi di euro. Questa sarebbe la cifra che metterebbe sul piatto Cdp, insieme ai fondi Macquarie e Kkr, per Tim. E la Borsa scommette su una partita di rialzi per la rete di Tim dopo che Vivendi ha fatto sapere che non accetterebbe la valutazione a 24 miliardi di euro.
Secondo gli analisti però la partita è destinata a finire con uno scontro in assemblea e il titolo strappa così un rialzo del 4,64% e si porta a 0,2659 euro, un valore che non vedeva da oltre 6 mesi, nel giugno scorso.
“Si conferma il significativo divario sulle valutazioni di NetCo tra le aspettative di Vivendi (a luglio orientate sui 31 miliardi) e la posizione di Cdp (che era intorno ai 20 miliardi secondo le ultime indiscrezioni), suggerendo che ci sono poche possibilità di raggiungere un accordo dopo mesi di trattative. A questo punto – secondo gli analisti di Intermonte -, riteniamo che Cdp e i fondi dovrebbero continuare i colloqui e raggiungere un accordo anche senza il supporto di Vivendi, al fine di sottoporre un’offerta al voto degli azionisti di Tim in un’assemblea generale”.
Per Equita, anche considerando l’effetto positivo degli incentivi del Governo a supporto delle tlc, è “difficile che possano portare a un incremento di valore tale e in particolare che possa avvenire in tempi così rapidi”. Bestinver invita ad essere cauti e aspettare la presentazione dei risultati 2022 e il nuovo piano industriale, entrambi in uscita il prossimo 14 febbraio.