Ricavi record per Amplifon, che prosegue il percorso di crescita con nuove acquisizioni di negozi nel mondo. L’esercizio 2022 si è chiuso con ricavi in crescita dell’8,8% a 2,12 miliardi, per la prima volta sopra quota 2 miliardi e l’utile è salito del 13,1% a 179 milioni. In crescita dell’11,5% a 29 centesimi il dividendo. Bene anche i primi due mesi dell’anno, con una “solida crescita dei ricavi”, ha commentato l’amministratore delegato Enrico Vita (nella foto in evidenza), che vede “prospettive di crescita sostenibile di ricavi e profittabilità nel medio periodo”.
In calo il debito da 871 a 830 milioni, mentre negli ultimi 5 mesi Amplifon ha acquisito 150 nuovi negozi in Nord America, Europa e Cina, con un investimento di 75 milioni, superando la soglia dei 9.300 punti vendita nel mondo. “Per la prima volta in 72 anni – ha sottolineato Vita – abbiamo superato i 2 miliardi di euro di ricavi e i 500 milioni di euro di ebitda (margine operativo lordo, ndr), con un risultato netto in crescita a due cifre e un conseguente incremento della proposta di dividendo”.
“Nel corso dell’anno – ha proseguito – abbiamo aumentato ancora la nostra quota di mercato, consolidando la leadership globale del nostro gruppo”. Per l’intero esercizio Amplifon intende “proseguire il trend di accelerazione delle acquisizioni bolt-on verificatosi in questi mesi”, beneficiando di un contesto macroeconomico che “potrebbe generare migliori opportunità anche in termini di multipli dei potenziali target”.
L’anno in corso si chiuderà così con “un tasso di crescita superiore rispetto a quello del mercato di riferimento”. Il contributo delle acquisizioni sui ricavi sarà “nell’ordine del 2%”, mentre la “maggiore leva operativa, anche a fronte di continui e significativi investimenti nel business” influirà sui margini.
