NF24
Cerca
Close this search box.

Caracol, round da 10 mln per la stampa 3D a misura di industria

caracol stampa 3d

Uno dei principali leader europei della stampa 3D industriale è italiano, e ora punta a crescere ancora di più. La scaleup Caracol, che ha già clienti in settori come l’aerospazio, il marino, l’energy, design e architettura, ha annunciato di aver chiuso un round di investimento da 10,6 milioni di euro: una cifra rilevante per il panorama italiano, se si considera che si tratta di un round di Serie A.

Tra li investitori ci sono nomi pesanti: CDP Venture Capital e Neva SGR, Venture Capital del Gruppo Intesa Sanpaolo, oltre a Primo Space Fund ed EUREKA! Venture SGR (fondi già presenti in Caracol).

Questo round, “arrivato al termine di un percorso di crescita che ha portato Caracol a triplicare il volume d’affari nel 2022, consolida la leadership dell’azienda e della sua soluzione tecnologica di Manifattura Additiva di grandi dimensioni Heron AM, mettendo le basi per il percorso di espansione internazionale”, si legge in una nota.

Tra le produzioni dell’azienda ci sono dime e stampi per la produzione di componenti di velivoli per grandi gruppi internazionali, parti finite di sovrastrutture di yacht e imbarcazioni per aziende leader nel marino, ma anche rivoluzionari progetti di circular economy in settori come quello dell’energy o del design.

Oggi l’azienda ha aperto “il più grande centro produttivo di stampa 3D di grandi dimensioni in Europa, e conta un core team di oltre 40 giovani professionisti altamente specializzati in ambiti quali ingegneria meccanica, dell’automazione, design computazionale, design per additive, e processi manifatturieri avanzati”, dice la scaleup. L’obiettivo, dopo il round, è portare i dipendenti da 40 a 120 in due anni, portando intanto avanti l’internazionalizzazione: Caracol aprirà due nuovi sedi in Nord America e Medio Oriente, con team locali dedicati.  Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo saranno nell’ordine del 40% del fatturato, dice l’azienda, che punta anche a espandere il range di materiali processati, allargando il mercato delle potenziali applicazioni prodotte e migliorando le prestazioni tecniche della soluzione proposta.

L’operazione è stata portata a termine grazie al supporto e coordinamento dell’advisor finanziario Growth Capital, insieme agli studi legali Fieldfisher, HiLex, Almasta e Linklaters.

“Questo round è il coronamento di un percorso di forte crescita, che ha portato alla validazione delle nostre soluzioni da parte di leader in settori come l’Aerospazio e la Nautica. Grazie alla fiducia dei principali fondi d’investimento Italiani ed il grande supporto ricevuto dagli advisor, coordinati da Growth Capital in quest’operazione, avremo ora la possibilità di accelerare l’espansione delle nostre soluzioni nei mercati globali, continuando a sviluppare e consolidare la tecnologia che traghetterà il mondo manifatturiero verso un futuro più efficiente e sostenibile” commenta il CEO e Co-founder di Caracol, Francesco De Stefano.

Caracol espanderà la presenza della tecnologia Heron AM su scala internazionale. A seguito del lancio sul mercato a settembre dello scorso anno, l’obiettivo è quello di equipaggiare le aziende manifatturiere in settori avanzati con uno strumento all’avanguardia che permetta di superare i limiti di efficienza, sostenibilità e flessibilità dei processi produttivi tradizionali.

Attraverso il round verrà quindi sviluppato ulteriormente il network di partner per lo sviluppo tecnico e la commercializzazione di Heron AM nei principali mercati europei e mondiali.

“Siamo molto felici di poter supportare il percorso di crescita di Caracol” commenta Enrico Filì, Responsabile del comparto Industry Tech del fondo Corporate Partners I di CDP Venture Capital. “Si tratta di un’ulteriore operazione del nostro comparto IndustryTech lanciato insieme a grandi gruppi industriali come Gruppo Adler, Camozzi, Bolton e Marcegaglia. Questo investimento rappresenta un ottimo esempio di tecnologia italiana che intercetta i bisogni del comparto manifatturiero, strategia centrale per il nostro fondo, e premia un team di prim’ordine con ambiziosi obiettivi di crescita nei mercati internazionali”.

“Neva SGR continua a investire in Italia e lo fa in un settore da sempre centrale per l’economia del nostro Paese, quello manifatturiero Industry 4.0. L’investimento in Caracol, nella sua tecnologia e nella sua attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare, va nella direzione di premiare un’eccellenza italiana pronta a crescere sui mercati internazionali”, afferma Mario Costantini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Neva SGR.

Matteo Cascinari, General Partner di Primo Space Fund: “Caracol è stata in grado di affermare in pochissimo tempo le proprie soluzioni in diversi settori e in particolar modo in quello spaziale, notoriamente molto complesso ed avanzato dal punto di vista tecnologico, anche con un occhio di riguardo alla sostenibilità. Insieme ad altri investitori qualificati finanzieremo l’ulteriore fase di crescita ed espansione internazionale della società confidenti che i founder e tutto il team sapranno affrontare la sfida con capacità e determinazione.”

Stefano Peroncini, CEO EUREKA! Venture SGR, “Grazie a questo nuovo importante round di investimento rinnoviamo la fiducia di Eureka! in Caracol e nel suo brillante team, che ha dimostrato la propria capacità di implementare efficacemente un piano di sviluppo tecnologico e imprenditoriale ambizioso, che integra e valorizza robotica e additive manufacturing, con un approccio distintivo in termini di circolarità e di sostenibilità.”

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.