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Rush finale contratto Stellantis, verso la firma

È vicina alla conclusione la trattativa per il rinnovo del contratto specifico di lavoro (ccsl) di Stellantis, Cnh Industrial, Iveco Group e Ferrari, iniziata a Torino il 26 ottobre. Il contratto, scaduto alla fine del 2022, ha anche una valenza simbolica perché è il primo dell’era Stellantis e il primo dopo la separazione di Iveco Group e Cnh Industrial. Sono interessati più di 70.000 lavoratori di cui circa 47.000 di Stellantis. La trattativa non riguarda la Magneti Marelli – venduta nel 2018 da Fca alla giapponese Calsonic Kansel – che sta discutendo l’armonizzazione del contratto specifico con il contratto nazionale.

L’ultima tornata di incontri tra Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Associazione Quadri e le aziende inizierà lunedì pomeriggio all’Unione Industriale di Torino e potrebbe concludersi – secondo i sindacati – mercoledì 8 marzo. Non è convocata la Fiom che nelle settimane scorse ha fatto con Stellantis, Cnh Industrial, Iveco e Ferrari alcuni incontri ‘separati’ sui temi relativi al sistema di relazioni sindacali.

“Dopo oltre 38 anni – spiega Ferdinando Uliano, segretario nazionale e responsabile Automotive della Fim Cisl – abbiamo difronte un’inflazione pesante che ha tagliato il potere di acquisto dei salari. É il primo contratto dell’industria che deve affrontare questo aspetto per noi decisivo per tutelare le lavoratrici e i lavoratori e questo ci carica di responsabilità anche per gli altri contratti. Le nostre richieste sono significative perché alto è il prezzo pagato sui salari. Nei 4 mesi di trattativa, abbiamo ottenuto dei miglioramenti alle parte normative, orari, diritto allo studio, tutela nei casi di violenza di genere, altri li dobbiamo consolidare nei prossimi tre giorni, ma premi di risultato e salario saranno centrali per una conclusione positiva”.

“Ci apprestiamo a discutere la parte decisiva del rinnovo del ccsl, vale a dire la parte economica. Sin dalla presentazione della piattaforma rivendicativa il nostro obiettivo è stato la tutela del potere di acquisto in una fase di drammatica inflazione. Speriamo di conseguire il giusto riconoscimento salariale per i lavoratori di Cnh Industrial, Ferrari, Iveco e Stellantis”, afferma Gianluca Ficco, responsabile Automotive della Uilm.

“Sarà il primo rinnovo contrattuale in epoca di forte inflazione e che sarà preso a riferimento dagli altri rinnovo, soprattutto per la tutela del potere d’acquisto dei lavoratori” sottolinea Roberto Di Maulo, segretario generale della Fismic Confsal.

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