Utile netto per Enel nel 2022 a 5,4 miliardi (-3,6%), un lieve calo. Il dividendo aumenta del 5,3% a 0,40 euro per azione. Il cda del colosso energetico approva i conti che per l’anno scorso mostrano ricavi in crescita a 140,5 miliardi (85,7 miliardi di euro nel 2021, +63,9%) soprattutto per i maggiori volumi di energia prodotti. Risultati “eccellenti” li definisce l’Ad e direttore generale, Francesco Starace, spiegando che “evidenziano la capacità del gruppo di creare valore per i propri stakeholder anche a fronte del contesto altamente sfidante che ha caratterizzato gli ultimi tre anni”.
I buoni risultati sono frutto della “resilienza del nostro modello di business integrato, alla solida performance operativa, alle azioni manageriali implementate nel corso dell’anno e soprattutto all’instancabile lavoro di tutti i colleghi”, aggiunge il manager. Che, interpellato sul rinnovo del consiglio di amministrazione in scadenza dopo 3 anni, spiega di non avere indicazioni confermando invece i rumors secondo cui “cacciatori di teste stanno cercando” eventuali candidati che potrebbero sostituire i nove componenti.
Uno dei tre rappresentanti di Assogestioni andrà certamente sostituito perché ha raggiunto il limite dei tre mandati, spiega ancora Starace, di cui non è certo il rinnovo avendo anch’egli superato nove anni a capo dell’azienda, di cui il Tesoro detiene il 23,58%. Tornando ai risultati, cresce il margine operativo lordo ordinario a 19.683 milioni di euro (+2,5%), superiore alla guidance di gruppo comunicata ai mercati finanziari, l’Ebitda a 19.9182 milioni di euro (+15,6%) e l’Ebit a 11.193 milioni di euro (+48,2%).
La variazione, spiega Enel, riflette principalmente l’andamento positivo della gestione operativa e i minori adeguamenti di valore registrati nel corso dell’anno rispetto al 2021, solo parzialmente compensati da maggiori ammortamenti. Il risultato netto del gruppo si è attestato a 1.682 milioni di euro (-47,3%), l’indebitamento finanziario netto a 60.068 milioni di euro (+16,2%) in aumento principalmente per gli investimenti del periodo in parte compensato dai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, che hanno risentito di alcuni provvedimenti governativi.
Gli investimenti sono aumentati a 14.347 milioni di euro (+10,4%) in particolare in Enel Green Power, Enel Grids, Mercati finali e Enel X. Enel avanza nel processo di decarbonizzazione, con la nuova capacità rinnovabile costruita nel 2022 che supera 5,2 Gw, includendo 387 Mw di batterie. “Continueremo a crescere nelle rinnovabili – assicura Starace – e a digitalizzare le reti di distribuzione” aumentando “l’indipendenza energetica”, “migliorando la qualità del servizio, abilitando l’elettrificazione dei consumi finali e tutelando i nostri clienti dalla volatilità dei mercati energetici”.
