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Ita-Lufthansa, si tratta sul prezzo ma matrimonio più vicino

Matrimonio più vicino tra Ita Airways e Lufthansa. Il numero uno del colosso tedesco, Carsten Spohr, domani sbarca a Roma per un faccia a faccia col ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, per cercare di chiudere le questioni “aperte” nell’ambito della trattativa per l’acquisto di una quota di minoranza di Ita, su tutte il nodo del prezzo.

“Le questioni aperte sono in fase di valutazione. Ovviamente Ita ha perso denaro pubblico e questo si riflette sulla valutazione, che rappresenta l’ultimo vero ostacolo nella discussione. Siamo fiduciosi di poter firmare entro il periodo di esclusività,” ha detto Spohr, a margine dell’A4E Aviation Summit 2023 a Bruxelles.

Il periodo in esclusiva scade il 24 aprile, ossia 60 giorni lavorativi a decorrere dalla firma del memorandum il 27 gennaio scorso. Il Mef è azionista unico della newco e Lufthansa punta a prendere, attraverso un aumento di capitale riservato, il 40% di Ita per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro. La compagnia tedesca ha l’opzione di acquistare le quote rimanenti in mano al Mef “successivamente” e salire così al 100%.

“Domani vedrò il ministro. È importante non dimenticare che Milano è il terzo bacino di utenza in Europa dopo Parigi e Londra. L’Italia è il terzo mercato dell’aviazione in Europa dopo il Regno Unito e la Spagna e l’Italia è la terza economia più grande d’Europa nell’Ue dopo Francia e Germania. Gli incentivi ci sono: questo mercato ha bisogno di rimanere collegato al mondo e il gruppo Lufthansa, insieme ad Ita, potrebbe farlo”, ha illustrato Spohr, guardando quindi non solo a Fiumicino come via di sviluppo e hub verso l’America Latina e l’Africa, ma anche agli aeroporti milanesi.

“Credo che entrambe le parti lo sappiano, ecco perché, con questa logica alla base, sono così fiducioso che troveremo una soluzione”, ha sottolineato, dicendosi quindi “assolutamente convinto che si possa arrivare alla creazione di un piano aziendale comune e che una svolta di Ita sia possibile”.

Ieri la newco, nata dalle ceneri di Alitalia, ha diffuso i conti del 2022, evidenziando un rosso di 486 milioni di euro. “Ci sono state delle perdite, ma fisiologiche essendo noi una startup”, ha commentato l’amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini, a margine di un convegno sull’intermodalità sostenibile. “Nel nostro piano e nel budget era prevista una perdita, quella effettiva è stata più alta ma è legata prevalentemente al prezzo del carburante”, ha sottolineato l’a.d.

“La performance commerciale e operativa hanno in parte compensato l’aumento del prezzo del carburante che è stato di 298 milioni. Nel primo trimestre di quest’anno avremo comunque risparmi per 12-15 milioni sul carburante”, ha fatto presente Lazzerini. E anche sul fronte delle prenotazioni le prospettive sono positive.

 

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