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Boom di ricavi per Fs, l’utile sale a 202 milioni

Il Gruppo Fs archivia il 2022 con risultati in decisa crescita, confermando il proprio ruolo “chiave” nello sviluppo infrastrutturale del Paese e rimanendo concentrato sugli obiettivi del Pnrr. La società guidata da Luigi Ferraris (nella foto in evidenza) segna ricavi in rialzo a 13,7 miliardi di euro, con un incremento complessivo di 1,4 miliardi di euro (+12%) rispetto all’esercizio 2021, “dovuto essenzialmente al significativo recupero dei volumi di domanda”. Un utile netto di 202 milioni di euro (+5%); un margine operativo lordo (Ebitda) pari a 2,2 miliardi di euro (+17% e pari a +324 milioni di euro sul 2021, ovvero +119% e pari a +1.110 milioni di euro sul 2021 al netto dei ristori Covid) e un Ebit di 262 milioni di euro (+36%).

La sede di Ferrovie dello Stato (Fs).

“I risultati conseguiti e le attività avviate costituiscono una base solida per portare a completamento gli ulteriori obiettivi legati al Pnrr, le altre opere strategiche per il Paese e favorire lo sviluppo di una nuova mobilità integrata,” ha detto Ferraris, sottolineando che questi risultati “confermano il ruolo chiave del Gruppo Fs” nel Paese. “La crescita dei ricavi in un anno del 12% è frutto della capacità operativa del Gruppo che ha permesso di cogliere il consistente aumento della domanda di mobilità di persone che ha visto raddoppiare, rispetto al 2021, i viaggiatori delle Frecce”, ha spiegato l’amministratore delegato di Fs.

“Tutti gli indicatori economici sono in crescita, trainati dalla gestione ordinaria, con l’Ebitda in miglioramento di oltre 1,1 miliardi di euro, tenendo conto della drastica riduzione nel 2022 rispetto al 2021 per circa 800 milioni di euro dei ristori Covid”, ha sottolineato Ferraris. Nel 2022 gli investimenti tecnici del Gruppo Fs sono stati pari a 11,3 miliardi di euro (il 98% è sul territorio nazionale), di cui oltre 9 miliardi di euro in infrastrutture ferroviarie e stradali. Escludendo dalla comparazione con il 2021 (-10% in valore assoluto) le anticipazioni finanziarie (-2,2 miliardi di euro) si “evidenzia un incremento di oltre il 9% degli investimenti realizzati”, spiega Fs. Inoltre sono state aggiudicate gare in ambito infrastrutturale per 15 miliardi di euro e pubblicati bandi di gara per circa 26 miliardi di euro, sottolinea il Gruppo.

La posizione finanziaria netta è pari a 7,9 miliardi di euro (-1 miliardo di euro rispetto al 2021). Per quanto riguarda il Pnrr, sono “state raggiunte, in piena coerenza con il programma, tutte le scadenze previste” tra le quali l’affidamento lavori sull’infrastruttura ferroviaria “Napoli-Bari per un valore di 370 milioni di euro”, l’affidamento lavori “Ertms per un valore di 3,27 miliardi di euro” e l’affidamento lavori “Palermo-Catania per un valore di 1,21 miliardi di euro”, illustra Fs. Sul fronte occupazionale i dipendenti del Gruppo passano da 81.906 a 85.361 unità, con una presenza femminile “in costante crescita”, sottolinea Fs. Nel 2022 l’incidenza è pari al 20% (+0,9 punti percentuali), “in linea con gli obiettivi e le azioni del Gruppo per ridurre il gender gap”.

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