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Forum Innovazione Fortune Italia, oltre 100 partecipanti nella prima giornata

Forum Innovazione

Dai pagamenti digitali ai processi di digitalizzazione in sicurezza; dalla guida autonoma dei nuovi veicoli al controllo e alla distribuzione digitalizzata del cibo. Sono infinite le strade dell’innovazione tecnologica e le soluzioni ai problemi presenti e futuri di fronte ai quali ci pone la società. Oltre 100 partecipanti, tra  aziende, istituzioni, associazioni di categoria e accademici, ne hanno discusso oggi, 2 maggio, alle Ogr di Torino durante la prima delle due giornate del II Forum Innovazione, organizzato da Fortune Italia, in collaborazione con Smart Puglia.

Nove tavoli di lavoro per altrettante tematiche di discussione, individuati coerentemente con le risultanze di sondaggi e studi internazionali, divisi, per semplicità, in due grandi categorie. Da un lato le tematiche settoriali, legate all’innovazione dell’uso delle tecnologie nei diversi contesti industriali, dal fintech alla robotica, dalla space economy all’agritech, dalla sicurezza informatica alla mobilità; dall’altro le tematiche trasversali ai diversi settori, per delineare un esaustivo quadro di scenario: società, nuove competenze, formazione.

La sessione di lavoro, alla fine del quale Fortune Italia preparerà un Output Paper per portare a sintesi gli elementi emersi, ha permesso a tutti i partecipanti di intervenire, mettendo a fattor comune la propria esperienza e lo stato dell’arte delle rispettive realtà in un contesto intersettoriale.

 

 

Dal tavolo “Società: dagli e-sport al gaming ‘estremo’, dallo smart working alle nuove forme di socialità” è emerso il ruolo chiave del gaming e degli e-sport, fenomeno culturale ed economico importante per il nostro Paese. Educazione è la parola chiave: importante dunque lavorare sulla cultura del gaming, al fine di abbattere gli stereotipi ed esplorarne tutti i benefici in termini di inclusione ed education.

Al tavolo “Formazione, competenze e nuovi modelli per l’innovazione territoriale” si è parlato dei giovani e della necessità di puntare di più su percorsi di orientamento sin da piccoli e di lavorare su contenuti formativi non teorici ma esperienziali, immersivi e di sviluppo del pensiero critico, di temi legati alla digitalizzazione e alla finanza, per incentivare l’imprenditorialità. Poi anche la necessità di una maggiore interazione tra pubblico e privato, di una semplificazione normativa e burocratica e della valorizzazione del ruolo del docente. Dal tavolo “Space Economy e Difesa” è emersa l’importanza del comparto, fortemente orientato all’innovazione tecnologica, stimolo per le imprese e con potenzialità di sviluppo in rapida evoluzione. Un ambito di ricerca che condiziona fortemente la vita sulla Terra. In questo senso rappresenta un asset indispensabile e un’enorme opportunità di crescita e investimento. Dopo aver goduto per lungo tempo del prevalente sostegno economico istituzionale, oggi assistiamo a un sempre più consistente ingresso di privati nel mondo dello spazio e alla nascita di un comparto tra i più dinamici e promettenti: quello della ‘new Space economy’, che comprende svariati settori economici legati all’esplorazione e a tutto ciò che attiene a tecnologie, applicazioni, prodotti e servizi che ne derivano.

Si è discusso anche, al tavolo dedicato, di “Nuove Competenze” – estremamente mutevoli e in continuo divenire, sia per il pubblico che per il privato: questa caratteristica basilare richiede un dialogo costruttivo tra i due mondi, facendo anche leva sulla spinta e l’impatto che le grandi aziende possono portare. Nuove competenze certamente verticali, che tuttavia valorizzino quelle umanistiche di base, in modo da formare professionalità flessibili ed adattabili, resilienti al cambiamento. Le riflessioni al tavolo “Fintech” sono state invece sviluppate su tre assi: dati; applicazioni, regolamentazioni. I punti di vista adottati sono quelli delle imprese, degli utenti e del sistema, in quanto autorità regolatoria. Come manovrare dunque le più avanzate tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito finanziario. Nel gruppo “Robotica e Industria 4.0” si è parlato della necessità di ripensare al settore attraverso una strategia nazionale che vada oltre Industria 4.0, riprendendo ciò che di buono è stato fatto e prevedendo leve di investimenti, sia strumentali che di formazione, alle aziende su base pluriennale di lungo periodo.

Il tavolo”AgriTech e FoodTech” si è basato sull’etica dell’innovazione, raccomandando di affrontare le sfide planetarie attraverso modelli di ecologia integrale a partire dal cibo – sano, di qualità, equo, inclusivo, tracciato, sostenibile -, attraverso politiche di educazione transdisciplinare e formazione che incidano in primis sul sistema operativo dell’umanità: mindset e consciousness, cioè mentalità e coscienza. Il resto è solo tradizione, e cioè un’innovazione che ce l’ha fatta.

Il Forum prosegue il 3 maggio con la plenaria: alle 9.30 l’inizio dei lavori con numerose interviste e tavole rotonde sulla portata rivoluzionaria della tecnologia applicata alla finanza, la mobilità delle persone e il trasporto delle merci, la space economy, l’internet delle cose, l’edge computing e l’entertainment con il mondo del game e dei new media. E poi un momento dedicato alla presentazione dei dottorati innovativi promossi dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Al termine dell’evento avverrà la consegna degli ‘Innovation Awards 2023’, alle quattro startup italiane vincitrici distintesi nei settori cultura, salute, industria e finanza.

In collaborazione con Smart Puglia verrà assegnato anche il Premio ‘Smart Puglia Startup Innovation 2023’. Circa cinquanta le aziende candidate alla seconda edizione del premio, che hanno inviato i loro progetti e le loro applicazioni innovative, sottoposte alla valutazione di una giuria composta da Paolo Benanti, Angelo Corallo, Flavia Marzano, Carlo Maria Medaglia e Paola Pisano.

Il Forum Innovazione è realizzato con i patrocini della Commissione europea, Parlamento europeo, Regione Piemonte, Città di Torino, Agenzia Spaziale Italiana e Ministero della Difesa.

L’intero programma è consultabile sul sito di Fortune Italia.

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