Si avvicina il d-day per Ita Airways. Venerdì prossimo la nuova compagnia di bandiera, nata dalle ceneri di Alitalia, dovrebbe fare il suo ingresso nell’universo Lufthansa. Scade, infatti, il 12 maggio la proroga della trattativa in esclusiva tra il Tesoro e Lufthansa per la vendita di una quota di minoranza della newco al gigante tedesco. In origine il periodo di esclusiva doveva concludersi il 24 aprile ma poi i tedeschi avevano chiesto una breve proroga, concessa dal Mef, azionista unico di Ita. Il “focus è sul prezzo” ma “l’operazione nella sua struttura è definita”, è stato spiegato nei giorni scorsi dai vertici di Ita.
Lufthansa punta a rilevare, attraverso un aumento di capitale riservato, il 40% di Ita per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro. Colonia ha poi l’opzione di acquistare le quote rimanenti in mano al Mef “successivamente” e salire così al 100% della newco. Se tutto andrà secondo le attese, Ita Airways entrerà in un universo Lufthansa che comprende Air Dolomiti, Brussels Airlines, Austrian Airlines, Swiss International, Lufthansa Regional, Lufthansa CityLine, Edelweiss Air, Eurowings e Lufthansa Cargo.
Un gruppo, quello tedesco, “molto esperto” nell’integrare compagnie aeree nel suo network, sottolineano gli addetti ai lavori. Compagnie che hanno “mantenuto la loro identità, logo, la loro unicità nel mercato”, spiegano. Per Ita potrebbe essere quindi la svolta definitiva e puntare con decisione a “diventare il vettore di riferimento tra il Nord America e l’Italia e, via Roma, verso l’Europa e il Mediterraneo”, come ha sottolineato la stessa newco.
Già oggi Ita collega con voli diretti Roma Fiumicino e Milano Malpensa a New York, Miami, Boston e Los Angeles e dall’estate volerà da Roma anche a San Francisco e Washington. “Dopo la ratifica di compravendita e l’approvazione della Commissione Ue, noi vediamo per Ita prospettive di successo come parte del nostro gruppo”, ha detto qualche giorno fa l’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr.
“E allo stesso tempo Lufthansa diventerà ancora più internazionale” e “questo, dal nostro punto di vista, è necessario nella competizione globale”, ha sottolineato il top manager tedesco, che ha assicurato che “una volta chiuso l’accordo” col Mef il piano Ita verrà illustrato ai mercati. Il gruppo Lufthansa ha archiviato il primo trimestre dell’anno con ricavi in rialzo del 40% a 7 miliardi di euro e con una perdita netta in deciso calo, a 467 milioni di euro da 584 dello stesso periodo dell’anno scorso.
