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Musk sfida WhatsApp: aggiunte chiamate audio e video su Twitter

Aggiungere su Twitter le chiamate audio e video. E questo per sfidare il concorrente WhatsApp-Meta e dare una sferzata alla piattaforma che nonostante i tentativi di Elon Musk stenta a crescere. L’istrionico imprenditore multimiliardaro che più di sei mesi fa si è imbarcato in questa impresa, raccogliendo spesso le critiche degli utenti, prova un’altra strada per il rilancio dopo le spunte blu contrastate dai vip.

“Prossimamente ci saranno chat vocali e video dagli account su Twitter, si potrà parlare con le persone in qualsiasi parte del mondo senza dare il numero di telefono”, ha scritto Elon Musk in un tweet in cui ha annunciato che la piattaforma ha iniziato a crittografare i messaggi diretti per salvaguardare la privacy. WhatsApp “non può essere considerato attendibile”, ha poi aggiunto Musk, ingaggiando con la piattaforma della concorrente Meta una polemica riguardo gli accessi della chat al microfono dello smartphone (l’azienda di Mark Zuckerberg ha spiegato che si tratta di un bug).

La funzione di chiamate audio e video su Twitter competerebbe con una serie di servizi tra cui WhatsApp e Messenger del gruppo Meta, ma anche Telegram, Signal, Skype e Teams. Piattaforme su cui miliardi di persone in tutto il mondo comunicano quotidianamente per lavoro ma anche con familiari e amici, anche in gruppo. Ed è a quel potenziale bacino che Elon Musk guarda per aumentare gli utenti del suo social che sono inchiodati intorno ai 300 milioni e che sono corteggiati da altre piattaforme. Tra queste le concorrenti Mastodon e BlueSky (l’app lanciata dall’ex Ceo e co-fondatore di Twitter Jack Dorsey) su cui diverse persone, anche famose, si sono riversate da quando il patron di Tesla e Space X ha preso il comando di Twitter a fine ottobre 2022, spendendo 44 miliardi di dollari.

Diversi utenti nutrono perplessità sulla gestione di Musk e sulla sicurezza della piattaforma da quando sono stati licenziati 6.500 degli 8.000 dipendenti. E timori in questo senso sono stati espressi anche dall’Unione Europea. Uno dei modi in cui Musk ha provato a monetizzare sono le spunte blu, un tempo gratis per i profili verificati, ora disponibili solo per chi paga l’iscrizione al servizio Blue attivo dal primo aprile. Ma il tentativo è stato per il momento un flop. Twitter ha prima tolto il bollino di verifica a diversi vip e personalità mondiali, tra cui il Papa e Biden, poi l’ha ridato senza motivazioni chiare ai profili che hanno oltre un milione di follower.

Elon Musk ha più volte annunciato la sua intenzione di trasformare Twitter in una “app di tutto”, dalla messaggistica ai servizi finanziari. E, in scia con la popolarità di ChatGpt, starebbe mettendo insieme un team e le forze tecnolgiche necessarie per investire sull’Intelligenza artificiale. Ma le nuove funzionalità e le promesse di Musk non vengono sempre introdotte e in tempi brevi. A febbraio aveva affermato che Twitter avrebbe condiviso le entrate pubblicitarie con i creatori presenti sulla piattaforma. Ma, al momento, non è ancora successo.

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