NF24
Cerca
Close this search box.

Tim tratta in esclusiva con Kkr la vendita di Netco

La trattativa esclusiva tra Tim e Kkr per la vendita di Netco si fa sempre più concreta e vicina. Dopo il primo round, l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola (nella foto in evidenza), esce vittorioso e ora ha il compito di negoziare con Kkr, il fondo americano che ha già investito 1,8 miliardi di euro acquistando una quota di Fibercop. Si spera di arrivare, prima della fine dell’estate, a un’offerta vincolante cercando di migliorare ulteriormente i termini e le condizioni attuali, che prevedono 23 miliardi di euro.

Gli occhi sono puntati sulla reazione della Borsa, che nel giorno del consiglio di amministrazione ha penalizzato il titolo di Tim (-2,85%), e sull’opposizione di Vivendi alle offerte sulla rete lanciate dal Financial Times. Il consiglio di amministrazione, diviso inizialmente, si è riunito nuovamente ed ha preso all’unanimità la decisione di negoziare “in esclusiva” con Kkr. Due fattori sono stati determinanti nella scelta: il valore e il tempo. Dopo un ampio e approfondito dibattito, supportato da importanti consulenti finanziari (Goldman Sachs, Mediobanca e Vitale & Co), e alla luce delle indagini condotte dal Comitato Parti Correlate (assistito da LionTree ed Equita come consulenti indipendenti), il consiglio di amministrazione ha ritenuto che l’offerta presentata da Kkr sia preferibile in termini di fattibilità, tempistica e superiorità rispetto all’offerta concorrente presentata dal consorzio formato da Cdp Equity e Macquarie Infrastructure and Real Assets.

Tuttavia, il consiglio di amministrazione ha espresso apprezzamento per l’interesse dimostrato e la partecipazione attiva di Macquarie e Cdp. Inoltre, Cassa potrebbe essere ancora disponibile a continuare il dialogo con Tim e tutte le parti coinvolte. È importante sottolineare che un’eventuale operazione dovrà ottenere l’approvazione dell’Antitrust e sottoporsi alla procedura del Golden Power, ma al momento sembra che il sostegno del governo sia presente.

La strada da percorrere è ancora lunga, il consiglio di amministrazione sottolinea che si tratta di un’operazione complessa, ma non intende perdere tempo. È stato fissato un termine per le trattative, il 30 settembre, ma l’obiettivo è raggiungere un’offerta “definitiva e vincolante” nel più breve tempo possibile, concordando anche il perimetro, le modalità e i tempi per la due diligence confirmatoria.

Vivendi, il principale azionista di Tim con il 23,75% delle azioni, non ha commentato immediatamente, ma resta in attesa per valutare eventuali miglioramenti derivanti dalle negoziazioni. Sicuramente, esprimerà la sua opinione in occasione dell’assemblea.

 

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.