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Ferrari, volano gli utili della Rossa

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Il secondo trimestre del 2023 si è dimostrato un periodo di grande successo per due importanti società italiane: Ferrari ed Iveco Group. Entrambe le aziende hanno riportato risultati finanziari eccezionali, superando le aspettative e proiettandosi verso un futuro promettente.

Partendo da Ferrari, l’azienda automobilistica di lusso con sede a Maranello ha chiuso il trimestre con ricavi netti pari a 1,47 miliardi di euro, segnando un notevole aumento del 14,1% rispetto all’anno precedente. Con 3.392 consegne, sostanzialmente lo stesso numero del secondo trimestre 2022, Ferrari è rimasta in linea con i piani per l’anno. E il mercato cinese ha giocato un ruolo significativo in questa crescita, con un aumento delle consegne del 14% in Cina.

L’ebitda rettificato di Ferrari ha registrato un notevole aumento del 31,9% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 589 milioni di euro. L’utile netto rettificato è salito a 334 milioni di euro, segnando un incremento del 33%. L’amministratore delegato Benedetto Vigna ha sottolineato che la società è sulla buona strada per raggiungere la neutralità del carbonio, con una strategia di prodotto ben definita e un portafoglio di ordini “incredibilmente alto in tutte le aree geografiche”.

Un aspetto chiave del futuro di Ferrari è la sua prima auto elettrica, che sarà presentata nel quarto trimestre del 2025. Tuttavia, Vigna ha chiarito che, nonostante l’impegno verso la sostenibilità, anche auto non elettriche saranno prodotte nello stabilimento di Maranello, una strategia che riflette la continua domanda di vetture Ferrari.

Inoltre, la tanto attesa Purosangue, il primo SUV della casa automobilistica, ha visto le prime consegne ai clienti nel secondo trimestre, con previsioni di ulteriore crescita nella seconda metà dell’anno.

Mentre Ferrari si fa strada nel mercato automobilistico di lusso, anche Iveco Group sta dimostrando una forte crescita. La società, controllata dalla holding della famiglia Agnelli, ha riportato ricavi consolidati pari a 4,2 miliardi di euro nel secondo trimestre, segnando un notevole aumento del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto adjusted è salito a 156 milioni di euro, con un incremento di 96 milioni rispetto all’anno precedente.

L’amministratore delegato Gerrit Marx ha sottolineato che il secondo anno di trasformazione di Iveco Group sta procedendo a ritmo sostenuto, portando a forti miglioramenti della redditività in tutti i segmenti aziendali. Questo ha alimentato la fiducia dell’azienda che ha alzato le sue previsioni finanziarie per il 2023, con un ebit adjusted consolidato stimato tra 750 e 800 milioni di euro, rispetto alla precedente stima di 600-640 milioni di euro. Anche i ricavi netti delle attività industriali sono stati rivisti al rialzo, con un aumento previsto dal 5% all’8% rispetto al 2022.

Entrambe le società, Ferrari ed Iveco Group, stanno dimostrando una solida performance finanziaria e continuano a scommettere sul futuro, progettando nuovi modelli e ampliando la loro presenza nei mercati internazionali. Questi risultati positivi sono un segnale di fiducia per gli investitori e confermano l’eccellenza delle aziende italiane nel panorama automobilistico mondiale. L’Italia può vantarsi di avere società di alto livello come queste, in grado di fare la differenza a livello globale.

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