Bob Kunze-Concewitz, figura chiave nella storia di Campari, ha annunciato il suo ritiro dopo 18 anni nell’azienda, di cui 16 come amministratore delegato. Il suo mandato ha visto un notevole aumento dei ricavi e della redditività, e ora il gruppo italiano ha preparato un piano di successione per garantire una transizione graduale e ordinata. Nel frattempo, il titolo di Campari ha subito un calo inaspettato in borsa (-4,22% a 11,36 euro) a seguito dell’annuncio, riflettendo l’importanza di Kunze-Concewitz per l’azienda.
Sotto la guida di Bob Kunze-Concewitz, Campari ha goduto di una notevole crescita sia in termini di ricavi che di capitalizzazione di mercato. La capitalizzazione è aumentata di sei volte dal 2007, superando i 13 miliardi di euro attuali. Questo successo è stato ottenuto attraverso una combinazione di crescita organica ed esterna, con 27 acquisizioni per un investimento totale di 3 miliardi di euro. Due dei marchi più iconici di Campari, Aperol e Campari, sono diventati punti di riferimento nel mondo degli aperitivi, con Aperol che ha visto un aumento delle vendite di 12 volte sotto la sua leadership.
Per garantire una transizione graduale e ordinata, Campari ha nominato Matteo Fantacchiotti come Deputy CEO con effetto immediato. Attualmente Managing Director dell’Area Asia Pacifico di Campari, Fantacchiotti assumerà la carica di CEO durante l’assemblea di bilancio del 2024. A quel punto, Kunze-Concewitz si ritirerà dalle scene, ma rimarrà nel consiglio come amministratore non esecutivo. La decisione è stata presa per assicurare che il successo di Campari continui in continuità con la strategia di crescita attuale.
Il presidente di Campari, Luca Garavoglia, ha elogiato il contributo straordinario di Bob Kunze-Concewitz all’azienda, definendola un “gioiello globale nel settore degli spirit”. Kunze-Concewitz ha spiegato il suo ritiro come una decisione basata sulla salute dei marchi di Campari e sull’organizzazione solida, che gli consente di dedicarsi alla famiglia e alle sue passioni.
