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Generali-Cattolica, la prima iniziativa dopo l’integrazione punta sull’agricoltura

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Dopo l’integrazione societaria di Cattolica completata a luglio, Generali ha scelto di puntare subito su uno dei punti forti della storica compagnia di Verona. Il Leone di Trieste e “la sua Business Unit Cattolica” (come la chiama Generali in una nota) hanno progettato, “con un unico approccio che integra le best practice di entrambe”, un’offerta dedicata al mondo dell’agricoltura, speculare ma con due nomi diversi: Attiva Agricoltura (Generali) e Active Impresa Agricola (Cattolica).

Si tratta del rinnovamento di due piattaforme già esistenti e della prima iniziativa targata Generali-Cattolica dopo l’integrazione che ha consentito al gigante delle assicurazioni di diventare l’operatore numero uno del mercato assicurativo italiano, come lo ha definito il country manager e Ceo di Generali Italia Giancarlo Fancel (nella foto in evidenza), e che valorizza l’esperienza di chi è stato acquisito: Cattolica ha storicamente una certa vicinanza al settore dell’agroalimentare, a livello di expertise e storia aziendale.

Per questo debutto il Gruppo ha scelto quindi un settore, l’agroalimentare, che vale più del 15% del Pil. Stringendo il cerchio solo sull’agricoltura, in Italia le aziende agricole sono più di 1 milione e coinvolgono, nel complesso, oltre 2,7 milioni di lavoratori per una produzione pari a 72,2 miliardi di euro, secondo i dati Crea.

Un settore funestato dagli eventi catastrofici e dalla crisi climatica. Secondo Coldiretti il 2023 sarà un’annata nera con danni che supereranno i 6 miliardi del 2022. Coldiretti ha stimato un taglio del 10% della produzione di grano, del 60% per le ciliegie e del 63% delle pere. per fare qualche esempio. Il raccolto di miele è invece sceso del 70%.

Giancarlo Fancel ha commentato l’iniziativa dicendo che “come primo assicuratore in Italia, il nostro compito è quello di proteggere famiglie e imprese progettando soluzioni innovative che intercettino i loro bisogni emergenti e rispondano al contesto nel quale operiamo”.

Secondo il Ceo le due piattaforme di Generali e Cattolica “sono state rinnovate per proteggere un settore cruciale e strategico per il nostro Paese e la sua economia, tutelando attività, persone e patrimoni delle imprese agricole ed evolvendo in base ai bisogni del momento. Grazie alla consulenza di valore della Rete Generali Italia e della Rete Cattolica, punto di riferimento nei comparti dell’agroalimentare, vogliamo proteggere le nostre eccellenze e tutelare le radici della nostra storia”.

Come funzionano le piattaforme di Generali e Cattolica

Attiva Agricoltura e Active Impresa Agricola sono le due soluzioni di Generali e Cattolica “che tutelano l’attività, il patrimonio e la sicurezza digitale delle imprese agricole, inclusi gli agriturismi, evolvendo in base alle esigenze del momento”. Sono state infatti rinnovate e ampliate le coperture, e integrate con maggiori servizi di assistenza, con un focus sugli eventi climatici.

Entrambe queste piattaforme consistono di tre moduli, personalizzabili e combinabili tra loro. Il primo modulo riguarda la protezione dell’attività (cioè la tutela dei fabbricati e del loro contenuto e del bestiame, con coperture specifiche per settori particolari). Alla protezione del patrimonio dell’attività e del proprietario è dedicato il secondo modulo: c’è la possibilità di estensione alla protezione legale e alla vita familiare e la tutela dalle richieste di risarcimento per danni involontari causati a terzi, anche verso clienti e collaboratori. Inoltre, c’è la possibilità di estendere la propria sicurezza alla protezione della vita privata con le garanzie di responsabilità civile e protezione legale. Altra protezione prevista è quella digitale, con la tutela dei dispositivi elettronici in caso di guasto e la gestione dei rischi cyber.

Un altro servizio è quello dedicato alla prevenzione: dalla consulenza telefonica legale attravers DAS, la Compagnia di tutela legale del Gruppo fino all’assistenza medica per titolari e dipendenti. Previsto anche l’invio di artigiani per il ripristino dei locali danneggiati da eventi avversi.

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