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Troncone (Adr) in audizione alla Camera: impegno per emissioni net zero entro il 2030

Marco Troncone AdR Fortune Italia

Durante la sua audizione presso la Commissione Trasporti della Camera, l’amministratore delegato di Adr – Aeroporti di Roma, Marco Troncone, ha ribadito un impegno già reso noto sulla nostra rivista nel corso di una intervista: la decarbonizzazione delle attività dell’azienda entro il 2030. L’annuncio segna un importante passo verso una mobilità sostenibile negli aeroporti italiani.

L’obiettivo di decarbonizzare completamente le attività di Adr entro il 2030 rappresenta una mossa significativa per ridurre l’impatto ambientale del settore dell’aviazione, responsabile di una grande quantità di emissioni di gas serra. Troncone ne ha parlato in relazione alla proposta di legge per recepire le direttive europee che prevede alternative sostenibili all’utilizzo di fonti fossili per gli aerei negli aeroporti di interesse nazionale.

Valorizzare e usare sempre più fonti energetiche alternative è un importante passo avanti in questa direzione.

Troncone ha  anche ricordato la realizzazione da parte di Adr di un impianto fotovoltaico da 22 MW, il più grande del suo genere in un aeroporto, che entrerà in funzione in circa un anno.

Questo impianto genererà energia pulita per l’autoconsumo all’interno dell’aeroporto di Fiumicino, riducendo significativamente la dipendenza da fonti energetiche tradizionali e contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2.

Attualmente, presso l’aeroporto di Fiumicino, uno degli hub principali di Adr, sono in servizio oltre 1.250 veicoli lato airside. Tuttavia, solo 560 di questi sono alimentati da trazione elettrica, principalmente utilizzati per il trasporto dei bagagli dagli aeromobili alle aree di smistamento.

Al netto di questo, solo il 22% del parco mezzi rimanente è elettrico, cioè 190 veicoli su 850.

Marco Troncone ha sottolineato l’importanza di incentivare la transizione verso una mobilità più sostenibile all’interno degli aeroporti e ha accolto con favore ogni stimolo che supporti una rapida sostituzione dei mezzi a motore endotermico con quelli ecocompatibili.

Tuttavia, c’è ancora una questione da affrontare: la definizione delle modalità operative del Fondo per la mobilità sostenibile, istituito nel bilancio dell’ex ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) con una dotazione di circa due miliardi di euro. Questo fondo è essenziale per finanziare progetti e iniziative volte a promuovere una mobilità più sostenibile nei trasporti e negli aeroporti.

La transizione verso veicoli a basso impatto ambientale e la generazione di energia pulita sono passi fondamentali per ridurre l’impatto ambientale delle attività aeroportuali. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo ambizioso, è necessario un sostegno congiunto da parte del settore pubblico e privato, insieme a investimenti significativi nelle infrastrutture e nei veicoli ecologici.

La definizione delle modalità operative del Fondo per la mobilità sostenibile sarà un passo importante per accelerare questa transizione verso una mobilità più verde.

 

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