Il Consiglio di amministrazione della Rai ha dato il via libera a due delibere che delineano il piano strategico immobiliare dell’azienda. La prima delibera prevede la vendita, in blocco, nel 2026, di alcuni immobili ritenuti non più strategici. Questa mossa è considerata essenziale per realizzare i benefici indicati nel Piano Immobiliare del luglio 2022 e contribuire alla sostenibilità economica e finanziaria delle successive iniziative di riqualificazione del patrimonio immobiliare Rai.
La seconda delibera riguarda un accordo quadro vincolante tra Rai e Fondazione Fiera Milano per la ricollocazione, nel 2029, del Centro di Produzione Rai di Milano. Il centro di produzione Rai di Milano verrà ricollocato su una porzione dell’area denominata MiCo Nord, come ricordato da Viale Mazzini. Questa operazione mira a superare l’inadeguatezza complessiva degli insediamenti milanesi, centralizzare le attività produttive in un unico polo e avere un asset sviluppato secondo criteri di ecosostenibilità.
L’obiettivo è quello di facilitare un aggiornamento funzionale, compresa una maggiore digitalizzazione, migliorare le modalità e la qualità del lavoro e assicurare, nell’ambito del piano immobiliare, un significativo miglioramento in termini di fabbisogno finanziario entro il 2032.
Inoltre, il consiglio di amministrazione della Rai ha preso atto dell’elezione di Davide Di Pietro a consigliere espresso dai dipendenti e ha dato mandato alla presidente Marinella Soldi di convocare l’assemblea degli azionisti il prossimo 5 dicembre, per procedere alla relativa nomina.
Queste decisioni strategiche sottolineano l’impegno della Rai nell’ottimizzare il proprio portafoglio immobiliare, garantendo la futura sostenibilità e adattandosi alle mutevoli esigenze tecnologiche e operative. Lo spostamento a Milano è progettato per razionalizzare le attività produttive, potenziare la sostenibilità ambientale e migliorare l’efficienza complessiva e la qualità delle operazioni della Rai.
