Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è chiamato a rispondere alle critiche e alle domande dell’opposizione in commissione Bilancio, dove è previsto il suo intervento in merito all’esame della manovra. Le principali interrogative riguardano la sua decisione di approvare un compromesso sul Patto di stabilità meno flessibile di quanto richiesto dall’Italia, le fonti di finanziamento per rendere strutturale il taglio del cuneo contributivo e come si intende evitare l’isolamento dell’Italia dopo la bocciatura del Mes, soprattutto alla luce delle nuove richieste di interazione fra i Paesi europei e con la Commissione.
Le opposizioni, comprese Pd, M5s, Iv, Avs e Azione, hanno richiesto un’informativa in merito a tali questioni. Nel frattempo, la Camera è chiamata a decidere sulla richiesta di Giurì d’onore avanzata da Giuseppe Conte riguardo alle accuse di Giorgia Meloni.
Giorgetti, che si è recentemente trovato al centro delle polemiche dopo il voto della maggioranza che ha bloccato la ratifica della riforma del Mes, è pronto a rispondere alle domande in commissione Bilancio. Fonti vicine al Ministro affermano che Giorgetti è tranquillo e pronto a fornire spiegazioni sulle sue decisioni e azioni.
Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle (M5s) ha interrotto i contatti con l’ex ministro Luigi Di Maio dopo le affermazioni secondo cui ci sono “documenti che inchiodano” il premier e dimostrano che ha mentito al Paese. Di Maio ha risposto affermando che il Movimento non cerca sponde e che tutti gli atti compiuti sono documentati.
Le opposizioni, tuttavia, continuano a invocare le dimissioni di Giorgetti, accusandolo di aver favorito il blocco della ratifica del Mes. Il confronto in commissione Bilancio sarà un’occasione cruciale per Giorgetti per chiarire le sue scelte e rispondere alle domande dell’opposizione. In attesa del suo intervento, l’approvazione della manovra rimane una priorità, con l’esame degli emendamenti in corso e il testo atteso in Aula giovedì.
