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ESA, space economy e futuro green per lo spazio europeo

spazio space economy

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha presentato il suo ambizioso programma per il 2024, con un’attenzione particolare verso la sostenibilità e la Space Economy. Con un budget di 7,8 miliardi di euro, in aumento del 10% rispetto al 2023, l’ESA punta a consolidare la propria posizione in vari settori, includendo l’osservazione della Terra, la Space Economy, la navigazione satellitare e l’esplorazione spaziale.

Osservazione della Terra e tecnologie sostenibili

Un punto chiave del programma dell’ESA per il 2024 è l’osservazione della Terra, con un investimento di 2,3 miliardi di euro, rappresentanti il 30,5% del budget. Saranno lanciati nuovi satelliti come Sentinel 1C e Sentinel 2C del programma Copernicus, insieme a EarthCare per lo studio delle nuvole e dell’aerosol, e Arctic Weather per dati meteorologici più precisi. Un satellite innovativo, Ф-sat-1, utilizzerà l’intelligenza artificiale per accelerare la selezione delle immagini, migliorando l’efficienza delle operazioni di osservazione della Terra.

Space economy e collaborazioni commerciali

La Space Economy è un elemento trasversale nel programma dell’ESA, con l’obiettivo di stringere 1.500 contratti con aziende e istituzioni accademiche, oltre a investire 60 milioni di euro. La partecipazione del primo astronauta della nuova generazione dell’ESA, Marcus Wandt, alla missione Ax-3 dell’azienda privata Axiom, sottolinea l’espansione delle attività commerciali nello spazio.

Navigazione satellitare e lanciatori

Il settore della navigazione satellitare riceverà un investimento di 1,05 miliardi di euro, destinato al sistema Galileo, che vedrà il lancio di due nuovi satelliti entro l’anno. I lanciatori, tra cui il debutto del nuovo Ariane 6 e il ritorno di Vega C, riceveranno un finanziamento di 1,03 miliardi di euro, evidenziando la centralità di queste tecnologie nello sviluppo spaziale.

Esplorazione spaziale e futuro sostenibile

L’ESA guarda oltre l’orbita terrestre con un impegno finanziario di circa 874 milioni di euro nell’esplorazione umana e robotica. La Luna è una destinazione chiave, con l’inaugurazione della Luna Facility a settembre, che replicherà il suolo lunare per l’addestramento degli astronauti.

Prospettive future

Il direttore generale dell’ESA, Josef Aschbacher, ha confermato l’impegno europeo verso l’esplorazione lunare, sottolineando la presenza futura di astronauti europei sulla stazione spaziale Gateway nell’orbita lunare. Nonostante le sfide globali, l’ESA prosegue con determinazione verso un futuro verde e sostenibile, cercando di contribuire significativamente alla Space Economy e all’esplorazione spaziale internazionale.

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