Il mercato italiano del risparmio gestito chiude il 2023 con un patrimonio totale di 2.338 miliardi di euro, registrando un aumento di +114 miliardi di euro rispetto alla fine del terzo trimestre. Questi dati emergono dalla mappa trimestrale del quarto trimestre di Assogestioni, elaborata dall’ufficio studi dell’associazione.
Analizzando i fondi aperti, la categoria con maggiore partecipazione retail, con masse pari a 1.149 miliardi di euro alla fine dell’anno, ha visto una crescita di circa 60 miliardi di euro nel corso del quarto trimestre. Tale aumento è stato determinato da tre diversi flussi: la raccolta netta, negativa per 8,5 miliardi di euro, un effetto mercato di quasi il 5% per un valore di quasi 50 miliardi di euro e infine un effetto perimetro dovuto all’ingresso nella segnalazione statistica di un nuovo gruppo di gestione.
L’analisi per categoria conferma il trend evidenziato dalle mappe mensili provvisorie, con i fondi bilanciati, flessibili e azionari che hanno registrato nel trimestre deflussi rispettivamente per 5,66 miliardi, 8,34 miliardi e 2,59 miliardi di euro. Al contrario, i prodotti obbligazionari hanno visto afflussi per 7,82 miliardi di euro tra ottobre e dicembre 2023, contribuendo a un totale di oltre 24 miliardi di euro di nuovi capitali nell’intero anno.
“A partire dal terzo trimestre di quest’anno, i fondi azionari hanno iniziato a registrare deflussi”, precisa Alessandro Rota, direttore dell’ufficio studi di Assogestioni. “D’altro canto, sono stati sostenuti i flussi verso i prodotti obbligazionari, grazie alla performance di raccolta dei fondi a scadenza. Questi afflussi hanno contribuito a sostenere la raccolta complessiva dei fondi italiani, mentre i fondi transfrontalieri hanno registrato deflussi per circa 7 miliardi di euro”.
I fondi chiusi hanno attratto 2,28 miliardi di euro negli ultimi tre mesi del 2023, in particolare quelli mobiliari che investono in strumenti di emittenti non quotati.
Nel complesso delle gestioni di portafoglio, che ammontano a 1.095 miliardi di euro alla fine di dicembre (equivalenti al 46,8% del totale), le gestioni istituzionali spiccano per entità del patrimonio, raggiungendo i 939 miliardi di euro. Nel quarto trimestre, questa categoria ha registrato deflussi di circa 9 miliardi di euro, in gran parte condizionati dagli 11,70 miliardi di euro fuoriusciti dalle gestioni di prodotti assicurativi.
Infine, le gestioni retail, rivolte tipicamente alla clientela upper-affluent, hanno subito deflussi per circa 200 milioni di euro nel quarto trimestre, conclude Rota.
