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Italian Political Awards, chi sono i parlamentari italiani che si sono distinti nel 2023

Ambiente ed energia, transizione digitale e sanità. Ma anche infrastrutture e trasporti, cultura e ricerca scientifica. Le sfide del nostro Paese sono tante. Chi sta cercando di affrontarle? Quali politici italiani si sono più distinti, nel corso del 2023, per l’impegno profuso in uno di questi specifici ambiti?

La risposta arriva dal premio Italian Political Awards (IPA), nella sua primissima edizione, ideato e promosso dall’associazione Italian Politics – costituita a settembre 2023 da Giuseppe de Lucia (presidente), Marzia Bilotta, Giuseppe Razzano, Vincenzo Manfredi, Michele Vitiello e Valentina Cefalù – con Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana) e Luiss School of Government.

Palcoscenico della cerimonia di premiazione è stata proprio la sede della Luiss Guido Carli di viale Romania, a Roma.

Il palco dell’Italian Political Awards nella sede della Luiss. A condurre la prima edizione del premio, il direttore Francesco Giorgino. In foto, alla sua destra, il direttore School of Government Luiss Guido Carli Giovanni Orsina

“L’università Luiss ha un’antica tradizione di studi parlamentari. Dunque ci è sembrato naturale accogliere l’idea e diventare partner scientifico dell’IPA”, sono state le parole del direttore Luiss School of Government Giovanni Orsina.

Il primo premio dedicato ai politici italiani

L’obiettivo dell’IPA è valorizzare le attività parlamentari attraverso l’identificazione dei membri del Parlamento che, con l’elaborazione di nuove attività di policy making orientate a risolvere i problemi del Paese, hanno contribuito (e stanno contribuendo) a migliorare la qualità della vita dei cittadini.

“I parlamentari hanno accolto con entusiasmo l’idea del premio. La possibilità di essere valutati è fonte di stimolo: un modo per restituire la centralità che il Parlamento merita. Peraltro, le diverse sfide e le trasformazioni che caratterizzano questo tempo, possono trasformarsi in opportunità solo se guidate selezionando le più adeguate politiche pubbliche poste in essere da una classe politica che ne sia veramente all’altezza”, ha dichiarato il presidente di Italian Politics Giuseppe de Lucia.

“È il primo premio dedicato alla politica italiana. L’idea nasce dall’esperienza del MEP Awards – Member of European Parliament Awards – un premio assegnato ogni anno ai deputati del Parlamento europeo per il loro impegno a favore dell’Unione europea e per il loro contributo ai lavori parlamentari”, ha spiegato a Fortune Italia Vincenzo Manfredi, direttore di Parlamento Magazine, il trimestrale dell’associazione.

“Riteniamo che la politica debba intersecarsi con gli interessi della democrazia in generale, ma anche raccogliere tutte le capacità di risoluzione della complessità. Siamo portatori di una visione olistica e attraverso questo premio intendiamo creare valore condiviso, che significa essere capaci di fare advocacy o relazioni istituzionali”, ha aggiunto Manfredi.

Da sinistra: Vincenzo Manfredi e Francesco Giorgino

“Non basta la tv”

I parametri per essere riconosciuti come parlamentari ‘resilienti’ sono assolutamente oggettivi: presenza alle sedute parlamentari, emendamenti, pdl presentati. Tutti al vaglio della commissione di valutazione della School of Government della Luiss, con rappresentanti accademici esperti del settore.

“Non basta la tv”, ha subito premesso Gaetano Quagliariello, professore di Storia alla Luiss Guido Carli e presidente della giuria IPA. “I politici devono essere presenti e saper comunicare ovunque. Noi abbiamo sperimentato un modo differente di valutare i parlamentari. Oggi le classifiche vengono fatte su criteri quantitativi. Però il Parlamento ha bisogno di reinventarsi. Quindi abbiamo preso in considerazione parametri di tipo qualitativo. Come è scritta una proposta, bene o male? Quali sono le interazioni che questa proposta ha con altre iniziative? Come è stata proiettata sui social?”.

Il Parlamento, ha continuato Quagliariello a Fortune Italia, per essere forte “deve uscire dal palazzo”, raggiungere la vita del singolo cittadino. Per arrivare ai giovani, ad esempio, deve (anche) saper utilizzare piattaforme come Instagram o TikTok.

I premiati

Ben 26 premiati. Il primo a salire sul palco dell’IPA è stato il senatore Enrico Borghi, vincitore per la sezione Ambiente. Per la stessa sezione, il deputato Gianpiero Zinzi.

Il premio Cultura e ricerca scientifica lo ha ricevuto il senatore Francesco Verducci, mentre quello Infrastrutture e trasporti il deputato Fabrizio Rossi.

Alla senatrice Elisa Pirro, invece, il riconoscimento per essersi contraddistinta nel campo della sanità. E all’onorevole Anna Ascani il premio Innovazione digitale.

Altri premi e menzioni speciali

Per la parità di genere, il premio non poteva che andare a Mara Carfagna (nella foto in evidenza). Il Sud e le donne sono da sempre i temi sui quali è impegnata la deputata di Azione.

“Il premio rappresenta per me un incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa in tutti questi anni”, ha dichiarato Carfagna a Fortune Italia. “Il mio è un impegno che ha prodotto provvedimenti concreti, come la legge sullo stalking, il primo piano nazionale anti violenza, l’introduzione nel nostro ordinamento giuridico del reato di matrimonio forzato“.

Mara Carfagna riceve il premio Italian Political Awards per le sue battaglia per la parità di genere

Mentre il premio alla carriera lo ha conquistato Pierluigi Bersani, che a Fortune Italia ha dichiarato: “Per 28 anni ho lavorato negli esecutivi in funzione di Governo, sempre con l’idea di partecipare a un cambiamento, cioè di non lasciare le cose come le avevo trovate. Se c’è una cosa che ho imparato in tutto questo tempo? Che il Governo gestisce un insieme, non può permettersi faziosità. Son tutti figli suoi”.

Poi ancora, a esser premiati con la Menzione Prioritalia, sono stati: l’onorevole Chiara Gribaudo e Ilaria Fontana; e gli onorevoli Devis Dori, Ciro Maschio, Pietro Pittalis, Jacopo Morrone e Mirco Carloni (Sostenibilità e diritto al futuro).

Menzione Comunicazione, poi, agli onorevoli Domenico Furgiuele, Walter Rizzetto, Federico Mollicone, Luigi Marattin, Antonio Misiani e Giulia Pastorella. 

Mollicone (FdI): per valorizzare il settore culturale dovremmo fare molto di più | VIDEO

All’onorevole Fabio Roscani, la Menzione speciale Politiche giovanili. All’onorevole Roberto Pella quella per l’impegno per le Comunità locali.

La Menzione speciale Dialogo e collaborazione è andata invece al deputato Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione Bilancio alla Camera. “Un premio che mi rende orgoglioso”, ha affermato emozionato Mangialavori a Fortune Italia. “Costruire un dialogo, e quindi ponti tra maggioranza e opposizione, è fondamentale per arrivare a determinati risultati”.

Infine, il premio Menzione speciale Politiche per la lotta alla criminalità è stato assegnato al senatore Gianluca Cantalamessa e quello per la promozione delle discipline Stem all’onorevole Marta Schifone.

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