Il Btp Valore di maggio chiude con 11,2 miliardi raccolti: lontani i record precedenti, il buono poliennale del Tesoro ha registrato una domanda da 970 milioni di euro e 34.857 contratti nell’ultimo giorno di collocamento.
A marzo il titolo per investitori retail ha chiuso a 18,3 miliardi dopo i 17,2 miliardi di ottobre e i 18,14 miliardi di giugno 2023. Questa edizione – per quanto a soli due mesi dalla precedente – raccoglie quindi la cifra più bassa finora per questo tipo di emissioni, che fanno parte della strategia del Governo per spostare il debito nelle mani dei cittadini. Le famiglie hanno effettivamente più Bot e Btp e sono salite a una quota superiore al 10% dei titoli di Stato, secondo Bankitalia.
Le quattro edizioni del Btp Valore hanno così totalizzato circa 65 mld di euro di raccolta.
Quando sarà la prossima edizione? Una data ancora non c’è, ma negli scorsi mesi il Mef ha comunicato che le emissioni totali saranno una o più in base alle esigenze.
Btp Valore maggio, i tassi
Rispetto all’emissione precedente qualche cambiamento c’è stato. Il meccanismo del ‘3+3’ stavolta ha previsto tassi minimi garantiti del 3,35% dal primo al terzo anno e del 3,90% dal quarto al sesto. Rimangono le cedole trimestrali e il premio finale, aumentato allo 0,8% del capitale investito. I tassi minimi sono stati confermati dal Mef, che aveva facoltà di aumentarli.
L’investimento minimo consentito era di 1.000 euro, senza nessun tetto massimo, con la consueta tassazione agevolata per tutti i titoli di Stato, al 12,5%, su cedole e premio fedeltà, e l’esenzione dalle imposte di successione.
L’importo emesso coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) nelle cinque giornate di collocamento, attraverso le due banche dealer Intesa Sanpaolo S.p.A. e Unicredit S.p.A. e il supporto delle due banche co-dealer Banca Akros S.p.A. e Banca Sella Holding S.p.A.
