I giganti del web devono pagare e l’Unione Europea deve istituire una tassa ad hoc entro la fine del 2018. Il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire ha le idee chiare sul tema: basta temporeggiare, è ora di agire per garantire “l’equità e l’efficienza fiscale di tutti i Paesi” altrimenti “il rischio è che Italia, Spagna e Gran Bretagna adottino una loro legislazione nazionale” sul digitale, avverte al suo arrivo all’Ecofin.
“Vogliamo l’adozione della web tax entro la fine del 2018 – aggiunge – questa è una linea rossa per il governo francese”, avverte Le Maire. “Quando c’è volontà c’è anche modo” di fare le cose, ha sottolineato, ricordando che, oltre alla Francia, tutti i principali Paesi Ue sono favorevoli a una tassa sui giganti del web, come dimostrano le iniziative nazionali.
“Sull’attuazione siamo aperti, ma l’adozione deve essere entro fine anno“, ha martellato il ministro, spiegando che ora “restano 3-4 settimane per definire i dettagli e fare miglioramenti tecnici al testo per arrivare a un compromesso”, che “deve essere adottato all’ultima riunione dell’anno dell’Ecofin” di dicembre. “E’ una questione di responsabilità politica, è ora tempo di decidere”, ha concluso il ministro francese.