La Borsa di Milano, in linea con gli altri listini europei, brinda alla svolta del governo con l’apertura del Governo all’Ue sul deficit, e chiude in rialzo del 2,77% a quota 19.233. Anche lo Spread tra Btp e Bund ha beneficiato della possibilità di una correzione della manovra da parte del governo italiano. Il differenziale, che ha chiuso a 290 punti base, ha segnato in giornata anche 280, minimi di quasi due mesi (livelli simili non si vedevano dai primi d’ottobre) contro i 306 della chiusura di venerdì. Il rendimento è al 3,26% dopo aver avvicinato, nei giorni scorsi, i 350 punti base.
Piazza Affari, in apertura, è stata sostenuta dall’ondata di acquisti sulle banche. Si mettono in evidenzia Carige (+12%), Mps (+7,4%), Ubi (+6,6%), Unicredit (+6%), Banco Bpm (+5,9%) e Intesa (+5,7%). Andamento positivo anche per i titoli del comparto energetico dopo che si è fermato il crollo del prezzo del greggio. Avanzano Saipem (+4,2%), Snam (+2,3%), Italgas (+2,1%), Tenaris (+1,7%) ed Eni (+1,6%). Andamento positivo per le auto dove si mette in mostra Fca (+2,6%), Ferrari (+1,7%) e Cnh (+1,3%). Buon inizio di settimana per Mediaset (+2,3%) e Tim (+1,7%).
L’Europa apre con ottimismo la settimana delle contrattazioni, anche dopo il raggiungimento dell’intesa sulla Brexit, oltre che dopo le aperture dell’Italia sulla manovra: Londra +1,2%, Parigi +0,97% e Francoforte +1,45%.