Piazza Affari rimbalza assieme alle Borse europee dopo il tonfo della vigilia, legato ai timori che il caso Huawei possa complicare il dialogo tra Cina e Usa sui dazi. Milano avanza dell’1,17% mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 290 punti base, a 289, con il rendimento del decennale del Tesoro al 3,14%.
Sul listino milanese, oggetto di ricoperture da parte degli investitori, brillano Moncler (+2,9%), Unipol (+4,3%) ed Exor (+2,1%), bene anche Prysmian (+2%), Cnh Industrial (+1,9%) e Ferrari (+1,8%). Tim sale dell’1,6% dopo che ieri il cda ha rinviato a gennaio le decisioni sull’assemblea per la nomina dei revisori. Meno brillanti i bancari, dove si mettono in luce Intesa (+1,3%) e Mediobanca (+1,2%). Unici segni meno del Ftse Mib sono Bper (-0,3%) e Tenaris (-0,3%) mentre Eni (+1,2%) e Saipem (+1,6%) non risentono del calo del petrolio. Fuori dal Ftse Mib cede Carige (-5,2%) mentre corrono Mondadori (+5,3%) e la Juventus (+4,2%).