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Manovra, Tria a Bruxelles: si tratta a oltranza. Di Maio: vale 30-33 miliardi

“Stiamo discutendo sulla nostra proposta”: così il ministro dell’Economia Giovanni Tria risponde a chi gli chiede come stia andando la trattativa con l’Ue sulla manovra, che lo vedrà impegnato anche domani “finché non si arriverà ad un accordo”. Tria, infatti, resterà a Bruxelles fino alla fine del negoziato con la Commissione europea. Intanto c’è già stata una “discussione costruttiva” tra il ministro e il vicepresidente Dombrovskis. Lo fanno sapere fonti Ue secondo le quali “i contatti continueranno sia a livello tecnico che politico con l’obiettivo di raggiungere un accordo”.

Intanto tra i due Vicepremier italiani, l’unico a commentare la proposta di Conte a Juncker, con l’abbassamento del rapporto deficit pil della manovra, è stato Luigi Di Maio: “Gli aggiustamenti di bilancio presentati ieri a Bruxelles dal nostro presidente Conte permettono di evitare la procedura d’infrazione e di abbassare lo spread: gli effetti si vedono già da questa mattina”.

Su Facebook il leader dei 5 stelle ha scritto che “ieri a cena Giuseppe era soddisfatto, sa che sta facendo quello che è giusto senza tradire gli impegni che abbiamo preso in campagna elettorale. Stateci vicino. Uniti si vince”.

“Questi giorni per l’Italia sono molto importanti. Stiamo portando a casa una manovra che punta sullo sviluppo e, allo stesso tempo, tampona l’emergenza sociale. Per fare queste cose non abbiamo aspettato che le piazze si riempissero di milioni di persone come è successo in Francia, ma abbiamo agito immediatamente. E di questo sono orgoglioso. La trattativa va avanti, cambiano i decimali, ma non cambia la sostanza”.

Le misure fondamentali della manovra restano tutte, assicura quindi il vicepremier, che poi le elenca: “blocco dell’aumento Iva che avrebbe frenato i consumi e che da sola ci costa 12 miliardi, l’aumento delle pensioni minime e di invalidità, lo smantellamento della Riforma Fornero con quota 100, ovviamente il Reddito di Cittadinanza mantenendo invariata la platea e la somma erogata che resta 780 euro”.

“Spenderemo un po’ di meno ma solo perché ci sono dei soldi che ci avanzano, ne avevamo previsti in più di quelli che servivano”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dello sviluppo e del lavoro Luigi Di Maio parlando della manovra e della trattativa con Bruxelles a ‘Mattino Cinque’ su Canale5. Le misure non cambiano, ha assicurato Di Maio, “solo che dalle relazioni tecniche stiamo scoprendo che avevamo previsto più soldi” del necessario. Per il vicepremier “questa una manovra da circa 30-33 miliardi, che mette risorse fresche nell’economia”.

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