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Manovra, Di Maio: bene aver evitato infrazione, non ci sarà aumento Iva

Per il vicepremier Luigi Di Maio è stato un “bene” aver evitato l’infrazione ma ora è tempo di cambiare la Ue. “Anche questo modo di fare contabilità pubblica deve cambiare. Il fatto di aver evitato la procedura di infrazione – dice a Radio Capital – mi rende molto contento, ma questa Europa deve cambiare e il 2019 con le elezioni europee deve essere l’occasione per eliminare una serie di convenzioni legate alla austerity che richiederanno nei prossimi anni un cambiamento epocale”.

Il sospiro di sollievo è stato tirato ma da ora si cambia, dice Di Maio: “Va bene aver superato la procedura di infrazione, ma questa occasione ci continua a richiamare all’idea di dover cambiare l’Ue”. Il vicepremier ha chiarito che “non c’è un aumento dell’Iva quest’anno e non ci sarà nei prossimi anni. Come abbiamo dimezzato quest’anno le clausole le dimezzeremo nei prossimi anni” spiega in merito alla revisione delle clausole di salvaguardia, che prevede aumenti Iva per 23 miliardi nel 2020 e quasi 29 (28,75) nel 2021 e nel 2022, come emerge dall’emendamento del governo che recepisce l’accordo con la Ue sulla Manovra.

 

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