di Hallie Detrick – Huawei si sta preparando a citare in giudizio il governo degli Stati Uniti, secondo il New York Times. Secondo quanto riferito, la società di telecomunicazioni cinese afferma che gli Stati Uniti bloccano ingiustamente le agenzie federali dall’utilizzo delle sue apparecchiature, a seguito delle dichiarazioni del governo degli Stati Uniti che ritiene Huawei una minaccia alla sicurezza. Gli Stati Uniti temono che la società sia troppo vicina al governo cinese e che, una volta installata, le sue attrezzature potrebbero consentire alla Cina di spiare gli americani o di interrompere servizi essenziali.
La potenziale causa potrebbe costringere gli Stati Uniti a rendere espliciti e pubblici i loro argomenti contro Huawei. La scorsa settimana al Mobile World Congress di Barcellona, i dirigenti di Huawei hanno chiesto agli Stati Uniti di dimostrare che la loro tecnologia è vulnerabile allo spionaggio cinese, e una causa potrebbe costringere il governo a fare proprio questo.
Una causa probabilmente si baserebbe su una legge degli Stati Uniti che afferma che le leggi approvate dal Congresso non possono punire una persona o un gruppo senza processo. Una nota di spesa per la difesa del 2018 ha nominato specificamente Huawei e la società di telecomunicazioni cinese ZTE, e vietato alle agenzie di utilizzare le apparecchiature di telecomunicazione prodotte da entrambe le società.
Le voci seguono la notizia che il CFO di Huawei Meng Wanzhou ha fatto causa al Canada per aver violato i suoi diritti civili quando è stata arrestata a dicembre per ordine degli ufficiali statunitensi. Meng è stata sospettata di aver partecipato alla violazione delle sanzioni statunitensi contro l’Iran e al furto della tecnologia da parte di T-Mobile. Gli Stati Uniti hanno richiesto la sua estradizione e il Canada sta per fissare una data per l’inizio dell’udienza.
