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Reddito di cittadinanza al via: niente code ma problemi sul sito

Al via l’operazione reddito di cittadinanza: nei Caf, alle Poste e sul sito ufficiale che consente di richiedere il sussidio. Una “rivoluzione”, l’ha chiamata il Vicepremier Luigi Di Maio, alla quale ha “lavorato tanto” e alla quale potranno “potenzialmente” accedere “5 milioni di persone”. Ma per il momento non si sono registrate folle oceaniche.

Alla vigilia dell’esordio della misura cara a Di Maio e al Movimento 5 stelle si temevano infatti problemi dovuti all’alta affluenza di richieste, al possible assalto a Caf e uffici postali. I problemi ci sono, effettivamente, ma non sono legati alle file: riguardano le richieste online. Sul portale predisposto dal governo per la richiesta del reddito di cittadinanza infatti è apparso il link che consente la presentazione delle domande. Come preannunciato è necessario avere il codice ‘Spid’, cioè l’identità digitale per comunicare con la pubblica amministrazione. Il problema è che risultano attivi solo quelli da Poste e da Tim Id mentre chi clicca con lo Spid degli altri sette gestori non può per ora accedere perché la pagina segna ‘errore’.

In proposito Di Maio, intervistato su Rtl, ha dichiarato che “l’identità digitale viene gestita da soggetti privati. Se Tim o Poste sono in grado di rilasciare l’identità digitale, significa che l’identità funziona. Se per altri non funziona è un problema loro. Ma il sito è operativo in questo momento”. Il Vicepremier ha anche parlato dei navigator, e ha detto che vuole “assumere 6mila persone a livello centrale come ministero e mandarle in tutte le regioni nei prossimi mesi per sopperire alle carenze dei centri per l’impiego mentre le regioni fanno i concorsi. Poi saranno assorbiti con concorso a livello regionale”.

Dal punto di vista delle richieste ‘fisiche’, non si sono registrati i paventati trambusti. Ad esempio è praticamente vuoto l’ufficio postale centrale di Napoli, in piazza Matteotti. Dall’orario di apertura pochissime persone hanno consegnato il modulo e non c’è alcuna coda. I dirigenti dell’ufficio postale centrale spiegano che in vista del via delle richieste di reddito, oggi era stato modificato il turno, aumentando il numero impiegati agli sportelli per rispondere alle richieste dei cittadini. Pochissimi cittadini si stanno recando per il reddito anche negli altri uffici postali napoletani, dal Vomero a Fuorigrotta.

Nessuna ressa, poi, al Caf della Cgil Campania di via Torino a Napoli, poco lontano dalla stazione centrale. Poco meno di venti gli utenti in attesa, in gran parte disoccupati tra i quaranta e i cinquanta anni di età, all’apertura degli sportelli del sindacato. Secondo una stima dei responsabili dei servizi fiscali della Cgil, allo stato attuale sono tredicimila in Campania le persone con i requisiti sufficienti per richiedere il reddito di cittadinanza. Situazione tranquilla anche negli uffici postali della città di Di Maio, Pomigliano D’Arco.

Le temute code ed intoppi per la richiesta di documentazione per il reddito di cittadinanza non si sono verificate neanche in Veneto. Secondo fonti dei principali sindacati ai centri Caf le presenza agli sportelli, che erano stati rinforzati, sono minime se non inesistenti sia nei capoluoghi di provincia che nelle realtà minori. “Nessun assalto – dice Roberto Soncin della Cisl del Veneto – stiamo monitorando tutto il territorio regionale ma non ci risulta nulla di anormale rispetto agli altri giorni”. Nel caso specifico di Treviso al principale Centro di assistenza fiscale della Cisl sono stati tre gli utenti e nei Caf della Cgil, nel capoluogo e in provincia, l’affluenza di coloro che vi si sono recati per questioni legate alle richieste del reddito di cittadinanza è definita “sporadica”.

Niente code, poca gente e qualche richiesta di informazione a Roma: negli uffici postali e nei Caf della periferia della capitale le procedure sono filate lisce e non si sono verificati problemi particolari. I pochi che finora si sono presentati, soprattutto ai Caf, hanno ottenuto senza dover attendere ore le informazioni necessarie sulla documentazione da presentare e si sono visti fissare un appuntamento per i prossimi giorni. Stessa situazione agli uffici postali dove chi aveva già fatto tutti i documenti necessari ha potuto presentare la domanda senza problemi.

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