Dopo una settimana burrascosa tra Cina e Stati Uniti, sullo sfondo del caso Huawei, il clima sembra tornare a mitigarsi. Per il presidente Donald Trump ci sono possibilità “molto buone” di concludere un accordo commerciale con Pechino, ha riferito in una conferenza stampa congiunta a Tokyo con il premier nipponico Shinzo Abe. “Penso che prima o poi in futuro, la Cina e gli Stati Uniti avranno un grande accordo commerciale e non vediamo l’ora che ciò avvenga”, ha sottolineato.
Parole a cui il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lu Kang ha risposto con cautela, ribadendo che ogni accordo con gli Usa debba basarsi su “rispetto reciproco” e uguaglianza. “Noi crediamo sempre che ogni differenza tra i due Paesi debba essere naturalmente risolta attraverso negoziazioni e consultazioni amichevoli”, ha osservato Lu. “Noi abbiamo osservato differenti dichiarazioni sulle consultazioni economiche e commerciali tra Cina e Usa fatte da diverse entità, incluse persone di alto livello negli Usa”, prosegue Lu sulle posizioni emerse. “Alcune volte è stato detto che un accordo sarebbe stato raggiunto subito e altre volte è stato detto che è difficile raggiungere un’intesa”, ha proseguito il portavoce, per il quale la posizione cinese “è rimasta coerente”. “Abbiamo sempre insistito sulle consultazioni tra Cina e Usa, includendo quelle economiche e commerciali, e sul fatto che debbano essere basate sul rispetto reciproco, uguaglianza e mutuo beneficio”, ha concluso Lu.
E ora non resta che attendere il summit G20 di fine giugno a Osaka, in Giappone, per incontrare la controparte cinese Xi Jinping. “Loro vorrebbero fare un accordo. Non siamo pronti a farlo. Stiamo prendendo decine di milioni di dollari di dazi e quel numero potrebbe andare su in modo molto, molto sostanziale, e molto facilmente”, ribadisce Trump. Per questo, il tycoon ha predetto “un accordo molto buono con la Cina in futuro perché non credo che la possa continuare a pagare centinaia di miliardi di dollari in dazi”.
