Quando la fantascienza diventa scienza, arriva la tecnologia che ti permette di controllare computer con il pensiero. Tra gli sviluppatori della tecnologia ‘da film’ c’è anche Thomas Reardon, neuroscienziato cofondatore del browser Internet Explorer. Ma a comprare la startup in tempi record è stata Facebook. Il social amplifica così il proprio raggio d’azione. O almeno mira a farlo con Ctrl-Labs, la startup che potrebbe rivoluzionare il modo di connettersi.
Ctrl-Labs sta studiando la possibilità di far interagire i dispositivi con il nostro pensiero. A dare l’annuncio con un post sul social network, il vicepresidente di Facebook, Andrew Bosworth, che si occupa di realtà virtuale e aumentata. “La visione finale di questo lavoro è un braccialetto che dia alle persone la possibilità di controllare i loro dispositivi, come naturale estensione di un movimento. Potrebbe cambiare il modo con cui ci connettiamo”, spiega Bosworth su Facebook.
Ctrl-Labs, che è stata fondata nel 2015 da Reardon e da Patrick Kaifosh, produce un bracciale in grado di trasmettere impulsi elettrici prodotti dal cervello ad un computer. Secondo la Cnbc, che ha parlato con persone informate sull’accordo, Facebook avrebbe pagato per la società tra i 500 milioni e un miliardo di dollari. La start up si unirà al team di Facebook Reality Labs.