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Enel rivede le stime: nel 2019 Ebitda a 17,8 mld

francesco starace enel

“La crescita operativa, il continuo lavoro sulle efficienze e la semplificazione della struttura societaria”: grazie a questo, secondo l’Ad Francesco Starace, Enel supererà il target annuale di Ebitda ordinario consolidato “portandolo a circa 17,8 mld di euro” e raggiungerà “un utile netto ordinario consolidato di circa 4,8 mld di euro a fine 2019”.

Numeri che il leader di Enel può snocciolare anche grazie ai risultati dei primi nove mesi dell’anno: in crescita l’utile netto ordinario di gruppo pari a 3,29 miliardi di euro, +14,1% rispetto allo stesso periodo del 2018, e i ricavi, in aumento del 3,4% a 57,12 mld.

L’incremento dei ricavi è principalmente attribuibile alle attività di infrastrutture e reti, in particolare in America Latina, per il contributo di Enel Distribuição São Paulo in Brasile e per la risoluzione di temi regolatori pregressi in Argentina, nonché alle attività di generazione termoelettrica e trading, prevalentemente in Italia. L’Ebitda si attesta a 13,2 miliardi (+8,9%), mentre l’Ebit scende del 43,5% a causa dell’adeguamento effettuato sul valore contabile di taluni impianti a carbone in Italia, Spagna, Cile e Russia, che ha più che compensato la crescita dell’Ebitda. Queste svalutazioni si riflettono anche sul risultato netto, in calo del 73% a 813 milioni di euro.

Altro risultato negativo è quello del debito, cresciuto del 13,2% a 46,5 miliardi di euro “principalmente per effetto degli investimenti del periodo, del pagamento dei dividendi, dei tassi di cambio sfavorevoli e per la prima applicazione dell’Ifrs 16”, si legge nella nota dei conti Enel. Gli investimenti infatti sono accelerati fino a superare i 6 miliardi di euro, “84% dei quali dedicati a rinnovabili e reti e alimentati da una forte generazione di cassa che continuerà a sostenere le nostre ambizioni di crescita nel medio e lungo termine”, ha detto Starace.

Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, Enel prevede “l’accelerazione dell’entrata in esercizio di impianti rinnovabili, in particolar modo in Nord America; la prosecuzione della digitalizzazione della rete di distribuzione e dei servizi per i clienti, soprattutto in Italia; ulteriori benefici derivanti da efficienze operative, principalmente in relazione a generazione convenzionale, reti e retail; benefici legati alla strategia di focalizzazione sul cliente, anche tramite i business innovativi di Enel X”.

L’utile netto ordinario ha portato il cda dell’Enel a deliberare un acconto sul dividendo 2019 pari a 0,16 euro per azione, in pagamento dal 22 gennaio 2020, in crescita del 14,3% rispetto all’acconto distribuito a gennaio di quest’anno. Il Cda “conferma la politica di acconto sui dividendi per l’esercizio 2019, prevista dal Piano Strategico 2019-2021. È previsto un dividendo complessivo sui risultati dell’esercizio 2019 pari all’importo più elevato tra 0,32 euro per azione e il 70% dell’utile netto ordinario del Gruppo Enel”.

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