In totale, lo Spazio è un mercato da 380 mld di dollari all’anno. L’Italia ha un ruolo di rilievo come sesta potenza al mondo nel settore e un business sorretto all’80% da una fitta rete di pmi. La versione completa di questo articolo, a firma di Attilia Burke, è disponibile sul numero di Fortune Italia di aprile.
Medicina spaziale, agricoltura in orbita e analisi dei dati extraterrestri: tutte attività che sembrano legate a complesse sperimentazioni e lontane anni luce dalla pratica quotidiana; ma non è così. Se già oggi queste attività vengono implementate oltre l’atmosfera, molte potrebbero diventare accessibili ai più nel giro di 20 anni. E se nel 2019 è stato inaugurato il turismo nello spazio in Italia, nel 2030 potrebbe diventare una pratica non più esclusiva per pochi ultramiliardari. Dai trasporti alla salute, la space economy tocca tutte le aree che viviamo quotidianamente: “Il suo valore di mercato va dai 360 ai 380 mld di euro a livello globale, stimati al 2019”, spiega Cesare Battaglia, associate partner PwC Advisory e consulting lead AD&S per l’Italia, con un lungo trascorso da executive nell’allora Finmeccanica, oggi Leonardo Spa. Poi “ci sono anche ricadute indirette, moltiplicatori in termini occupazionali o d’impatto macroeconomico anche in altri ambiti”, precisa.
L’economia dello spazio include tutto ciò che attiene a tecnologie, applicazioni, prodotti e servizi che nascono dall’ambito spaziale ma che possono avere diversi impieghi nella vita di tutti i giorni. E si divide principalmente in tre aree: upstream, midstream e downstream. “Fanno parte dell’upstream tutti quei servizi o prodotti che vengono lanciati nello spazio. Mentre il downstream include l’insieme di dati che ricaviamo da quelle infrastrutture. Il midstream, invece, è costituito da tutte le infrastrutture funzionali a raggiungerlo, lo spazio: piattaforme di lancio, centri di controllo, satelliti commerciali. Ma questo segmento vale appena 30 mld, il 10% del giro d’affari complessivo”, spiega Battaglia.
La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di aprile. Si può comprare in edicola, oppure ci si può abbonare:
Comprate giornali e riviste, in edicola e online, abbonatevi se ne avete la possibilità. È l’unico modo per sostenere l’informazione anche in una fase difficile come quella che stiamo vivendo per l’emergenza Coronavirus.
