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La startup Allelica scopre se siete geneticamente a rischio Covid-19

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La startup Allelica ha sviluppato una tecnologia per raccogliere i dati clinici dei pazienti ricoverati per scoprire gli aspetti genetici che determinano la tendenza ad ammalarsi di coronavirus, e allo stesso tempo che tipo di danni può avere la malattia sul paziente. Il software della startup è utilizzato nell’ambito di un grande studio internazionale volto a individuare le implicazioni genetiche legate al Covid-19 e i farmaci da utilizzare per curarlo. L’iniziativa si chiama COVID-19 Host Genetics Initiative, e in Italia già 21 ospedali vi hanno aderito; la ricerca è guidata da Stanford University e University of Helsinki.

 

Negli ospedali, dunque, verranno raccolti campioni biologici da pazienti affetti da Covid-19, che verranno analizzati grazie al supporto dell’Università di Siena. Lo scopo dell’iniziativa Covid-19 HG è proprio quello di raccogliere, condividere e analizzare i dati della malattia generata dal SARS-COV-2 per scoprire gli aspetti genetici che determinano la suscettibilità al virus, la tipologia e la gravità dei danni provocati da esso.

 

Una volta scoperti gli aspetti genetici della malattia sarà possibile indagare la riproposizione di cure e farmaci già in uso per altre malattie, attività attualmente affidata alle intuizioni dei singoli medici. Sarà inoltre possibile sviluppare test per individuare i soggetti a maggior rischio di sviluppare le manifestazioni cliniche più severe del Covid-19, quali polmonite interstiziale, ARDS, e insufficienza multiorgano, che possono condurre al decesso. Questo permetterebbe di salvare migliaia di vite prioritizzando la somministrazione del vaccino, che inizialmente non sarà disponibile per tutti.

Perché il progetto abbia successo è necessaria una tecnologia per la raccolta dei dati clinici in tutto il mondo, in grado di rendere i dati confrontabili, e che riesca al contempo a ridurre il carico di lavoro per gli operatori sanitari. Questa tecnologia è stata sviluppata da Allelica, startup fondata nel 2017 da un team di ricercatori dell’University of Oxford e Università Sapienza di Roma: Giordano Bottà (biologo molecolare), George Busby (genetista) e Paolo Di Domenico (informatico). Allelica ha ricevuto il primo investimento da Pi Campus, società di venture capital che investe in intelligenza artificiale ed eccellenze italiane.

 

Per sostenere il progetto Covid-19 HG Allelica ha realizzato un software che gli operatori sanitari useranno per raccogliere dati dai loro pazienti e mantenere un collegamento con essi dopo le dimissioni, così da raccogliere ulteriori dati circa il decorso post infezione, ancora sconosciuto alla scienza. La tecnologia sviluppata da Allelica è stata messa gratuitamente a disposizione di tutti i centri di ricerca coinvolti nell’iniziativa. Grazie al contributo dei volontari di FuoriCittà è stato inoltre possibile realizzare le app per iOS e Android in meno di due settimane.

 

I fondatori di Allelica sono ricercatori che hanno lasciato l’ambito accademico per lanciare sul mercato internazionale un software per analisi poligeniche in grado di scoprire le variazioni genetiche che determinano il rischio di sviluppare malattie complesse, come l’infarto e il cancro al seno. Attualmente Allelica è impegnata nella distribuzione di un algoritmo per calcolare il rischio genomico di infarto, utilizzando l’analisi poligenica, che permette di individuare il reale rischio conferito da indicatori tradizionali come il colesterolo LDL. Ve ne avevamo parlato qui.

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