Cerca
Close this search box.

Ecco quanto il coronavirus ha svalutato il mondo del calcio

calcio

Il calcio spinge, vuole ripartire. Sentimento diffuso tra le leghe, i proprietari dei club, le tv a pagamento. Meno per i calciatori, assai dubbiosi sul ritorno in campo, soprattutto in Premier League, per i timori generati dal contagio da Covid-19. A breve si tireranno le somme, anche perché si allarga il danno economico per il pallone in Europa per atleti, club e tornei. L’istituto di ricerca KPMG ha provato a quantificarne le perdite, ipotizzando sia lo scenario 1, ovvero che la stagione non ripartisse, quindi senza completare i tornei nazionali e le Coppe Europee, sia lo scenario 2, con la ripartenza dei campionati a porte chiuse. E in entrambi i casi la svalutazione di atleti, club e delle leghe è almeno in doppia cifra.

 

Secondo l’analisi – che tiene conto di diversi parametri, tra cui l’età del calciatore e la durata rimanente del suo contratto con il club d’appartenenza – Kylian Mbappè, Paris Saint Germain, il calciatore più caro al mondo, valutazione da 225 milioni di dollari a febbraio 2020, se la Ligue 1 non alzasse il sipario varrebbe 177 milioni di euro (-21,5%). Se invece si verificasse il secondo scenario, la ripartenza, la quotazione oscillerebbe sui 188 mln di euro (-16,6%). E come la punta francese, valore in calo anche per Neymar, secondo nella lista, sempre del Psg: 137 mln di euro per il brasiliano se la stagione fosse finita, 149 se si tornasse in campo, 175 qualche mese fa. Alle spalle del terzo in classifica, ovvero Raheem Sterling, punta del Manchester City, c’è il singolare caso di Leo Messi, il numero dieci del Barcellona, ancora il migliore al mondo nonostante i 33 anni che in caso di mancato riavvio della stagione perderebbe tanto del suo valore sul mercato: tra 127 e 134 mln, in base allo scenario che prenderà corpo, a dispetto dei 175 mln di valutazione a inizio 2020. Ma in questo caso incide il contratto in scadenza giugno 2021 con il club spagnolo, che senza l’ombra del Covid-19, piazzerebbe il suo futuro sulle prime pagine dei quotidiani sportivi.

 

Nella top 20 c’è poca traccia della Serie A (al 18esimo posto c’è Lukaku dell’Inter e al 20esimo posto il difensore olandese della Juventus, Mathijs de Ligt), ma il campionato italiano si fa notare per le perdite complessive stimate da KMPG: da un valore del parco atleti da 5,7 miliardi di euro (febbraio 2020) ora, con la sospensione definitiva della stagione, perderebbe il 26,1% (4,2 mld di euro), mentre con il restart la caduta sarebbe del 17,2% (quindi, 4,7 mld di euro). Una svalutazione in linea con il dato sulla Premier League, valore 10,5 mld di euro a febbraio 2020 e tra 7,8 mld di euro (-25,4%) per lo scenario 1 e 8,6 mld di euro (-17,4%). E se le indicazioni su Bundesliga e Ligue 1 vanno in scia a Premier League e Serie A, va anche peggio alla Liga spagnola, che valeva (parco giocatori) 6,6 mld di euro e ora rischia di perdere tra il -28,7% e il -19%.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.